14 maggio 2018 - 10:56

Milly Carlucci va da Fazio: pace fatta dopo la polemica della De Filippi ospite

La conduttrice di «Amici» andò ospite a «Che tempo che fa» e la Carlucci non la prese bene. Ieri l’invito «riparatore» ma la Lucarelli attacca la freddezza della Littizzetto

di Maria Volpe

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Quest’anno più che mai la sfida televisiva del sabato sera è condita da mille polemiche. Da una parte «Ballando con le stelle» su Rai1 con Milly Carlucci, dall’altra parte «Amici» su Canale 5 con Maria De Filippi. E oltre alla gara sugli ascolti non sono mancate polemiche e frecciate. Una su tutte. Domenica 8 aprile Maria De Filippi va ospite da Fazio. E Milly non gradisce affatto questo «tradimento» dello spirito di squadra. Così ieri, domenica 13 maggio, a un mese dalla puntata incriminata, la pace: Milly Carlucci va ospite a «Che tempo che fa» per promuovere la finale di sabato prossimo di «Ballando». Un’ospitata riparatrice, diciamo. Che però non tutti hanno gradito.

In un tweet di Selvaggia Lucarelli, blogger seguitissima, giornalista dalle provocazioni intelligenti e donna che non le manda a dire, nonché giurata di «Ballando», si legge : «Fazio con la Carlucci si è dimostrato di un’eleganza senza pari. Battute sulla De Filippi (non ricordo battute su Milly alla De Filippi), neanche mezza parola su questa edizione di Ballando, i protagonisti e la finale, la Littizzetto gelida con la Carlucci, 10 minuti di Robozao».

Non tutti sono d’accordo. In realtà Milly è apparsa brillante e divertita e con Fazio si sono subito chiariti. Lui le ha detto: «Allora mi hai perdonato?». Spiegandole che in Rai bisogna invitare tutti, questo è compito del servizio pubblico, anche perché «se invitassimo solo personaggi Rai chiuderemmo dopo due puntate». Lei, elegantemente, ha tergiversato e non ha voluto certo rinfocolare la polemica e si è presa il suo lungo spazio per ripareggiare i conti e soprattutto lanciare la finale di sabato prossimo. Forse è vero che Luciana Littizzetto non è stata particolarmente calorosa con Milly, ma va detto che lei non lo è quasi mai calorosa (e per dovere di cronaca va detto anche che Luciana che è legata a Maria De Filippi da autentica amicizia). Nel suo spazio comico Littizzetto si è poi divertita a prendere in giro l’aspetto «ibernato» di Milly e ha scherzato sul fatto che Carlucci e Merkel hanno la stessa età mostrando le due foto affiancate dove ovviamente Merkel sembrava la mamma della conduttrice televisiva. Un bel complimento, suvvia.

Una cosa è certa: quest’anno più che mai Milly Carlucci ha perso i contorni della bella buona fata turchina e sta mostrando tutti i suoi artigli per difendere il programma, alimentando polemiche utili agli ascolti, scegliendo ospiti giusti che fanno parlare i giornali (dalla coppia al Bano - Romina che ha fatto grandi ascolti, alla ex moglie del presidente Trump, Ivana). Sembra che ormai l’appellativo «Maria la Sanguinaria» riferito alla De Filippi sia più confacente alla rivale Milly.

Perchè se domenica sera Milly è apparsa sorridente e felice, nelle scorse settimane non lo era stata affatto nei confronti di «Che tempo che fa». In un’intervista a Vanity fair aveva dichiarato:«Mi è molto dispiaciuto per il mio gruppo. Fazio è un collega con cui c’è stima, ma la tempistica... insomma noi stiamo andando in onda! Se ancora esiste qualcosa in Rai è il senso d’ appartenenza a una famiglia, che a volta ti aiuta anche a superare il fatto di non essere gratificato economicamente, tra tagli e quant’ altro. Aver visto Maria sulla nostra stessa rete ci ha fatto restare male, ci siamo chiesti che impatto avrà il sabato successivo, se ci saranno dei danni per noi».

Forse più che con Fazio, Milly ha il dente avvelenato con mamma Rai in questo periodo : prima la notizia della morte di Bibi Ballandi in diretta a Uno Mattina, poi la messa in onda di Ballando con le stelle nonostante il suo dolore per la morte di Frizzi, infine la De Filippi da Fabio Fazio. E lei commenta: «In questa azienda ho passato tutta la mia vita e so di certo una cosa: purtroppo non è l’azienda con il capo di famiglia che ha un nome e cognome. Chi c’è oggi al vertice non c’era un anno fa, e chissà se tra sei mesi ci sarà ancora. Siamo un’azienda che cambia pelle in continuazione, a ogni elezione. La “vera” Rai sono le maestranze, i tecnici, i funzionari che lavorano qui da quarant’anni. Per il resto, siamo sempre stati discontinui e sempre lo saremo».

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