3 ottobre 2018 - 09:49

Mondiali volley donne, l’Italia schianta anche la Turchia: assalto alla Cina con super Sylla e Bosetti

Dopo la vittoria netta contro la squadra che aspirava a una medaglia, giovedì alle 12:20 ora italiana (diretta su Rai Sport) sfida alle campionesse olimpiche: vale il primato

di Eleonora Cozzari

(japan2018.fivb.com) (japan2018.fivb.com)
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Adesso si comincia davvero a fare sul serio. Le ragazze della Nazionale italiana di pallavolo ci hanno preso gusto e con un altro 3-0 (25-19, 25-21, 25-12) schiantano la Turchia del tecnico modenese Giovanni Guidetti, ormai di casa a Istanbul da dieci anni. Giovedì alle 12:20 ora italiana (diretta su Rai Sport), c’è l’ultima sfida a Sapporo contro la Cina campionessa olimpica. La partita non vale solo il primato nel girone, ma anche una fetta di Final Six. Ma cosa c’è di diverso con le tre vittorie precedenti, viene da chiedersi? È presto detto. La Turchia probabilmente non vincerà il Mondiale (sogna comunque una medaglia). Ma chi lo farà dovrà passare anche «sopra» di loro. Oggi l’Italia l’ha fatto.

Il miglior risultato che la Turchia ha ottenuto nella sua storia è l’argento continentale del 2003. Poi viene il bronzo europeo dell’anno scorso (Italia fuori ai quarti) e quello del 2011. All’ultimo campionato iridato si piazzò nona e non si qualificò per i Giochi di Rio. Ma negli ultimi anni ha visto crescere esponenzialmente il suo campionato grazie ad allenatori e giocatrici straniere. Un esempio su tutti? Dallo scorso anno i genitori di Lucia e Caterina Bosetti chiamati proprio da Guidetti (uno dei migliori tecnici al mondo) allenano il settore giovanile del Vakifbank Istanbul, la sua squadra di club.

Quindi la vittoria schiacciante che l’Italia ha messo insieme è la dimostrazione che la strada intrapresa dalle ragazze di Mazzanti è quella giusta. «Quando il tuo avversario si dimostra migliore di te lo devi rispettare – analizza Guidetti alla fine – e se giocassero così per dieci partite, saremmo fortunati se ne portassimo a casa una». Non sono ancora le sfide che contano, ma è una prova di forza notevole. Specie quando, nel secondo set, la rimonta turca sembrava aver riaperto la partita (da 10-6 a 12-13). Invece l’Italia si ritrova grazie a Sylla e Bosetti, Danesi è granitica a muro e la Egonu continua a macinare punti.

«Vincere questa partita ha un grosso significato per noi – commenta il capitano azzurro Cristina Chirichella –, la Turchia è una squadra ostica e noi abbiamo dimostrato di mantenere alto il livello di concentrazione anche quando le cose si sono fatte difficili. Domani contro la Cina ci giochiamo il primato nel girone e dovremo alzare ancora di più il nostro rendimento se vogliamo battere le campionesse olimpiche».

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