23 aprile 2019 - 17:01

Sarri vittima di razzismo: «Italiano di m...». Lui si infuria e viene espulso

L’allenatore del Chelsea insultato da un membro dello staff del Burnley durante la partita a Stamford Bridge poi finita 2-2. Il precedente, a parti invertite, con Mancini

di Redazione Sport

Sarri vittima di razzismo: «Italiano di m...». Lui si infuria e viene espulso
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Vittima di insulti razzisti e espulso, Maurizio Sarri ha vissuto una Pasquetta da dimenticare. Non bastasse infatti il deludente 2-2 casalingo con il Burnley, 15° in Premier League, il tecnico italiano è stato pesantemente offeso dalla panchina avversaria nei concitati minuti finali, quando un componente dello staff tecnico ospite gli avrebbe gridato «Italiano di merda!». L’episodio, raccontato per primo dal sito del Telegraph, ha scatenato la veemente reazione di Sarri, che per questo è stato espulso dall’arbitro Kevin Friend. A fine gara, per spiegare l’accaduto, in conferenza stampa si è presentato il vice di Sarri, Gianfranco Zola, che ha raccontato: «Sarri è stato espulso dopo essere stato offeso. Dopo quanto successo in campo, non ha ritenuto che parlare con la stampa fosse la cosa giusta. Penso che gli sia stato detto qualcosa dalla panchina del Burnley. Vedremo che cosa fare a riguardo. Credo che la vicenda avrà un seguito: capiamo che l’adrenalina possa giocare brutti scherzi, ma era rattristito». In precedenza, Sarri aveva dovuto incassare anche la protesta di Gonzalo Higuain (autore del gol del momentaneo 2-1 per i Blues) al momento della sostituzione con Giroud.

Anti-italiano

Secondo la ricostruzione effettuata dalla Gazzetta dello sport, presente in tribuna a Stamford Bridge, il più scatenato nel prendersela col tecnico è stato l’allenatore dei portieri del Burnley, Billy Mercer. A giudicare anche da alcune foto, sarebbe stato lui, più che l’allenatore del Burnley Sean Dyche o altri membri dello staff, a rivolgersi a Sarri. Di sicuro, Dyche in passato aveva manifestato malumore per la «dilagante esterofilia» sulle panchine della Premier: lui stesso ne aveva fatto le conseguenze, esonerato dal Watford quando era stato rilevato dalla famiglia Pozzo. Prima degli insulti a Sarri, comunque, l’atmosfera generale in campo non era delle migliori, tra numerosi colpi proibiti in campo e due risse sfiorate fra i giocatori del Chelsea Rudiger e David Luiz e alcuni membri della panchina del Burnley.

Il precedente con Mancini

Per Sarri si tratta di una curiosa nemesi: nel gennaio 2016, dopo un Inter-Napoli, l’accusato era stato lui, colpevole di avere dato del «frocio» a Roberto Mancini, allora sulla panchina nerazzurra. Tra i due ci fu un pesante alterco che Mancini spiegò così: «Battibecco? Domandate a Sarri, che è un razzista. Io dico che uomini come lui non possono stare nel modo del calcio. Sarri ha usato parole razziste. Avevo chiesto solo al quarto uomo il perché dei cinque minuti di recupero e lui ha iniziato a inveire contro di me, dandomi del “frocio” e del “finocchio”. È una vergogna, uno che si comporta così in Inghilterra non vedrebbe più il campo». Negli spogliatoi Sarri aveva chiesto scusa a Mancini e successivamente gliele aveva ripresentate in pubblico.

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