4 gennaio 2019 - 22:44

La solitudine di Balotelli: sognava il ritorno in Italia, finirà al Marsiglia

Garcia e la nuova ultima chance per l’ex Supermario: avrebbe voluto riavvicinarsi a Brescia anche per la Nazionale, non è stato possibile. Lontana l’ipotesi Newcastle

di Carlos Passerini

 Crisi vera Mario Balotelli, 28 anni, 10 presenze e zero gol in questa stagione con il Nizza. È a un passo dal Marsiglia di Rudi Garcia (Afp) Crisi vera Mario Balotelli, 28 anni, 10 presenze e zero gol in questa stagione con il Nizza. È a un passo dal Marsiglia di Rudi Garcia (Afp)
shadow

Triste senz’altro, solitario pure, finale vedremo. Perché in fondo, di definitivo, con Mario Balotelli non c’è mai nulla: su e giù, giù e su, illudere, deludere. Un copione sempre uguale. Dopo dieci anni lo conosciamo tutti abbastanza per sapere che il grande romanzo esistenziale del più vistoso talento inespresso del nostro calcio attuale non è arrivato all’ultima pagina, limitiamoci quindi all’attualità per dire che, a meno di improbabili colpi di scena, da qui a qualche giorno sarà un calciatore del Marsiglia.

Dal clan Raiola precisano che non è ancora fatta («con Mario nulla è mai sicuro fino alla fine») ma la trattativa è in realtà in via di definizione. Il contratto col Nizza scade a giugno, ma il club lo dà via a un milione e mezzo. Rispetto ai 10 chiesti l’estate scorsa è un prezzo stracciato, saldi da discount. Come una vecchia giacca fuori moda: la triste verità è che Balotelli non ha più mercato.

Non segna più, litiga con tutti, è lento, costantemente sovrappeso, raccontano dalla Francia. Nelle ultime ore è circolata la voce del Newcastle, ma è una pista complicata. L’unico a volerlo sul serio è Rudi Garcia. Che ieri, mentre il ragazzo si allenava da solo su un campetto vicino Nizza, ha fatto una mezza ammissione: «Balotelli? Se possiamo rinforzarci, meglio». L’ex tecnico della Roma e il d.s. Zubizarreta sono in sostanza gli unici che in questo momento se la sentono di scommettere ancora nell’ennesima resurrezione professionale del 28enne bresciano, mai in gol nelle 10 presenze stagionali con i nizzardi. Eyraud, il proprietario del club, vuole chiudere l’affare a brevissimo.

Mario è giù, assicura chi gli sta vicino. Sognava l’Italia, la serie A. Voleva riavvicinarsi a casa, alla sua Brescia. Per sé ma anche per il c.t. Mancini che glielo aveva detto chiaro e tondo: se non giochi, non ti chiamo. E infatti ora non lo chiama più. Ma Mario voleva tornare anche per la mamma, per gli amici, per il fratello Enock. Una nostalgia che sotto le feste si è acuita. È stato a trovare i genitori naturali, con i quali oggi i rapporti si sono rasserenati. Gli manca casa.

Per questo aveva chiesto con insistenza al suo agente di trovare una soluzione in serie A. Anche a costo di tagliarsi il lauto stipendio che s’aggira sui 4 milioni netti. Ci ha provato, Mino. Niente da fare. Parma, Bologna e Samp ci hanno riflettuto ma alla fine si sono tirate indietro. L’unica è il Marsiglia. Per l’ennesima ultima chance altra soluzione non c’era.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
ALTRE NOTIZIE SU CORRIERE.IT