21 maggio 2019 - 22:48

Arsenal, Mkhitaryan non va alla finale di Baku: non si sente protetto nella guerra azero-armena

Il centrocampista ha paura per sé e per la famiglia per ritorsioni legate al conflitto del Nagorno-Karabakh, che dura da 30 anni. La scelta in accordo con la società

di Francesco Giambertone

Arsenal, Mkhitaryan non va alla finale di Baku: non si sente protetto nella guerra azero-armena
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È una scelta molto personale, come tutte le scelte «politiche»: Henrikh Mkhitaryan, centrocampista armeno dell’Arsenal, non volerà a Baku per la finale di Europa League contro il Chelsea in programma mercoledì 29 maggio. In Azerbaigian – è il parere della società, della famiglia e del giocatore stesso – la sua sicurezza non sarebbe stata garantita. Colpa di una guerra tra armeni e azeri vecchia quasi trent’anni, nel Nagorno-Karabakh, e mai davvero risolta: quel territorio montagnoso a larga maggioranza armena (cristiana), ma dentro i confini dell’Azerbaigian (musulmano), nel ’91 sfruttò il crollo dell’Urss per dichiararsi indipendente, scatenando un conflitto che lasciò una scia di 30 mila morti e che periodicamente riesplode in scontri armati. Le rassicurazioni per Mkhitaryan non sono servite: la Uefa «insieme alle più alte autorità dell’Azerbaigian» aveva studiato e trasmesso all’Arsenal «un piano di sicurezza» per il giocatore, forse non abbastanza convincente. Così il club londinese ha accettato di privarsi di lui per la partita che, oltre al trofeo, può valere la qualificazione alla prossima Champions League. Gli azeri, che nel 2015 hanno ospitato i primi Giochi europei e due anni dopo inaugurato il proprio Gp di Formula 1, hanno provato fino alla fine a evitare il pasticcio. La portavoce del ministro degli Esteri, Leyla Abdullayeva, ha giurato che «Micki» poteva giocare: «Molti altri atleti armeni hanno partecipato ai nostri eventi». Non lui, che aveva già evitato l’Azerbaigian nel 2015, per un Galaba-Dortmund, e lo scorso ottobre per la sfida con il Qarabag. Nemmeno il sogno di due coppe è valso quel rischio.

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