Barcolana50, ritorno al futuro: ecco la barca del cinquantenario

Per festeggiare le 50 edizioni della regata dei record, la Società Velica di Barcola e Grignano - con la partecipazione dell’Official Sponsor SIAD – ha deciso di costruire una «Passera», la barca emblema della tradizione adriatica, rivista in chiave moderna. Progettata a Trieste nello studio di Federico Lenardon, costruita a Monfalcone presso il Cantiere Alto Adriatico e invelata a Muggia da Olimpic Sail, Barcolana 50 (questo il nome) verrà utilizzata su volere di SIAD per attività sociali. Si tratta di un daysailer di legno con chiglia retraibile (adatto quindi anche alla laguna), carrellabile, armato con un grande gennaker e dotato di un piccolo motore elettrico. Lungo 6,20 metri, è largo 2,4 metri e ha un pescaggio di 1,65 metri, che diventano 34 centimetri con la chiglia alzata. La barca pesa 850 chili e ha una superficie velica (randa + fiocco) di 35 metri quadri. L’idea – come ha spiegato Mitja Gialuz, Presidente della SVBG - era quella di realizzare un’imbarcazione veloce, economica e bella che unisse la lavorazione tradizionale dei maestri d’ascia dell’Alto Adriatico, con materiali innovativi ed ecocompatibili nel rispetto dell’ambiente. Lo scafo, infatti, è in strip planking di cedro, con ordinate e coperta in multistrato di kaya. Il prototipo di Barcolana50 resterà di proprietà della SVBG e sarà destinato a corsi di vela e uscite nell’ambito delle tante attività sociali dello yacht club, per avvicinare al mare chi non ha la possibilità di farlo. Durante le regate riservate alle imbarcazioni d’epoca (Barcolana Classic Trofeo Siad, venerdì 12 ottobre), Barcolana50 sfiderà anche il Nibbio, l’unico scafo ad aver corso tutte le 50 edizioni della regata triestina.