Che fine ha fatto Alberto Malesani: l’Uefa con il Parma, le sfuriate in Grecia, i vini, il lavoro alla Canon

di Salvatore Riggio

L’ex allenatore — tra le altre — di Fiorentina, Parma, Verona, compie 67 anni. «Il mio errore è stato scegliere il Verona per amore». Il video della conferenza stampa al Panathinaikos è ancora un cult sul web

La Coppa Uefa con il Parma

Alberto Malesani ha 69 anni. Un personaggio molto noto del nostro calcio, non solo per i trofei vinti sulla panchina del Parma tra il 1998 e il gennaio 2001, ma anche per le sue bizzarre, intramontabili e simpatiche conferenze stampe, diventate un cult sul web (di sé dice: ««Ho sdoganato le sfuriate in tv»). Il primo febbraio 2024 ha annunciato l’intenzione di andare in pensione, da tutto: «Ora ho tempo per amici, bicicletta e golf», anche se non ha nascosto di aver sognato anche «qualche panchina di Nazionale».
Dal marzo 2014, quando è stato esonerato dal Sassuolo — cinque sconfitte su cinque partite — è uscito dal mondo del calcio. Ha iniziato la carriera da allenatore nelle giovanili del Chievo nel 1987. Nel 1990 va in prima squadra in C1 e guida i veneti alla promozione in B. Nel 1997 debutta in serie A con la Fiorentina, arrivando quinto. Da qui la chiamata del Parma: dal 1998 al gennaio 2001 vince una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana e una Coppa Uefa (il momento più bello della sua carriera: «Mi tremavano le gambe, auguro a tutti un momento così», aveva detto). Poi guida il Verona, club della sua città, con il quale retrocede. Tra il 2003 e il 2014 guida Modena, Panathinaikos, Udinese, Empoli, Siena, Bologna, Genoa, Palermo e Sassuolo. Senza mai ripetere, però, i fasti degli anni con la Fiorentina e il Parma. Una curiosità: dopo una breve carriera di giocatore iniziò a lavorare per la Canon Italia, per poi abbandonare questa attività per la chiamata del Chievo.

La Coppa Uefa con il Parma