L'ESPERTO
MACERATA C'è chi si è concentrato sul traffico di stupefacenti,

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Domenica 27 Gennaio 2019, 05:04
L'ESPERTO
MACERATA C'è chi si è concentrato sul traffico di stupefacenti, chi sulle rapine e chi sullo sfruttamento della prostituzione che, in alcuni casi, sfocia nel traffico di essere umani. Sono quei sodalizi che dal procuratore generale Sergio Sottani sono stati etichettati come mafie etniche, a un passo dal radicamento nella nostra regione. È soprattutto in provincia di Macerata che si era insediata la criminalità nigeriana in relazione allo spaccio di stupefacenti, contraddistinguendosi come un gruppo ben organizzato, pronto a tutto per tenersi stretta la piazza conquistata dove smerciare.
«Si tratta di sodalizi afferma il questore di Macerata Antonio Pignataro, diventato uno dei simboli in regione per la lotta alla droga che hanno basi in Nigeria e che hanno a disposizione un esercito di persone da spedire in Italia e da sostituire come pedine in qualsiasi momento. Sono addestrate e ben consapevoli di cosa devono fare una volta arrivate sul territorio. Sono spregiudicate e fanno parte di una criminalità feroce, incline ad usare violenza. Non è un caso che abbiamo a che fare con pusher corpulenti, aggressivi, pronti ad aggredire le forze dell'ordine nel momento in cui vedono l'arresto come la fine del loro profitto. Da quando sono arrivato a Macerata, almeno 30 poliziotti e 10 carabinieri sono finiti al pronto soccorso».
L'emergenza scattata un anno fa in provincia sembra essersi ridimensionata. «Grazie all'audacia del procuratore Giorgio prosegue il questore e al lavoro delle forze di polizia siamo riusciti ad espellere lo spaccio dalla città di Macerata». Che negli ultimi mesi si è spostato verso la fascia costiera. Qui a detenere il monopolio del traffico e dello spaccio di eroina sono cittadini pachistani, new entry nello scacchiere della criminalità organizzata e sempre più presenti sul territorio marchigiano. Ci sono poi i rumeni e le etnie appartenenti alla macro area dell'ex Jugoslavia, solitamente inclini ai furti, alle rapine, allo sfruttamento della prostituzione e a quei reati che rientrano nell'ambito tecnologico, come la clonazione dei bancomat e delle carte di credito e l'accesso abusivo ai sistemi informatici. Un groviglio di nazionalità e reati è rappresentato dall'Hotel House di Porto Recanati, dove è consistente la presenza di magrebini e centroafricani, proprio quelle etnie di cui si servono le organizzazioni criminali nigeriane per spacciare droga, da quelle leggere fino alla cocaina e all'eroina.
fe. ser.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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