Fratelli d'Italia fuori dal Consiglio «Scelta opinabile, faremo ricorso»

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Venerdì 31 Maggio 2019, 05:04
LA SCACCHIERA
PESARO Proclamazione dei consiglieri eletti, scatta il 12esimo consigliere del Pd, e la maggioranza sale a 20. Fuori Malandrino di Fratelli d'Italia, ma l'opposizione non ci sta e si affida a consulenti di diritto amministrativo.
La contestazione
«Interpretazione della commissione non univoca, faremo verifiche con gli esperti» sostiene Giulia Marchionni. Sebbene la commissione elettorale, da lunedì sera fino a ieri mattina alle 10,15 momento della proclamazione degli eletti, si sia sempre trincerata nell'assoluto silenzio senza rispondere mai a consiglieri e rappresentanti politici delle liste che chiedevano informazioni, l'impressione generale era che il seggio per Fratelli d'Italia fosse cosa assodata. In Comune, in base ai calcoli effettuati, ne erano convinti in molti a partire dai tecnici informatici che hanno elaborato i dati: il seggio vacante andava assegnato al partito della Meloni, e di conseguenza Daniele Malandrino, il candidato con più preferenze. Due le alternative a questa ipotesi: un eletto sempre nell'ambito dell'opposizione, ma portandone 4 ai Cinque Stelle, oppure uno scatto in più per il Pd. E ieri mattina, al momento della proclamazione, ha prevalso quest'ultima soluzione. La commissione elettorale ha motivato l'assegnazione del 12esimo consigliere al Pd, appellandosi all'interpretazione di una sentenza del Consiglio di Stato.
La brutta sorpresa
Doccia fredda non solo per Fratelli d'Italia, che avrebbe così avuto la rappresentanza in assise, ma anche per l'intero centrodestra,che già pregustava cinque anni di lavoro con un numero di consiglieri a doppia cifra. La partita, almeno per la pattuglia di Baiocchi, non è ancora chiusa. «La norma non è chiara dice Giulia Marchionni, consigliera comunale di Prima C'è Pesaro la sentenza a cui la commissione fa riferimento è interpretabile. Va fatto un controllo giurisprudenziale ed è quello che faremo, interpellando avvocati di diritto amministrativo, per effettuare una consulenza da parte di persone esperte della materia, perchè la giurisprudenza non è univoca». Per il momento lo scacchiere vede una maggioranza che sale a 20 eletti, di cui 12 Pd, 4 della civica Matteo Ricci, 2 Una Città in Comune, 1 Forza Pesaro, 1 Il Faro. Entrano nell'emiciclo Daniele Vimini, Andrea Nobili, Sara Mengucci, Massimiliano Amadori, Luca Pieri, Giuliana Ceccarelli, Marco Perugini, Luca Pagnoni Di Dario, Michele Gambini, Rito Briglia, Antonello Delle Noci, Chiara Panicali, Luca Pandolfi, Vittorio Petretti, Riccardo Pozzi, Luigi Iacopini, Enzo Belloni, Massimiliano Santini, Mila Della Dora, Stefano Mariani.
Cosa cambierà
Una composizione temporale per quanto riguarda la maggioranza che cambierà a partire da lunedì, quando il sindaco comunicherà i nomi dei componenti della sua giunta. Altra variabile è quella rappresentata dalle partecipate e in particolare alla nomina della presidenza di Aspes che dovrebbe tornare a Luca Pieri anche se ancora non c'è la certezza assoluta. Non avendo Matteo Ricci mai parlato dell'ipotesi di nominare un assessore esterno entreranno quasi certamente in consiglio comunale in sostituzione degli eletti che diventeranno assessori, nel Pd Maria Rosa Conti, Silvia Terenzi, Anna Maria Mattioli, Lorenzo Montesi e Giampiero Bellucci. E con il 12esimo consigliere dem salgono anche le quotazioni di un ritorno di Carlo Rossi. Anche per le altre liste della coalizione ci sono candidati nel limbo che aspettano di entrare: nessun problema per Camilla Murgia, dopo che Belloni verrà nominato in giunta, e non dovrebbero esserci dubbi nemmeno per Tomas Nobili della civica del sindaco andata in doppia cifra nel consenso, con Pandolfi pronto per la giunta.
L'altro fronte
Nell'opposizione, fatto salvo l'esito del contenzioso sul seggio ascritto al Pd, 5 sono i consiglieri espressi dalla Lega, 3 quelli di Prima c'è Pesaro, compreso il candidato sindaco, 1 a Forza Italia e 3 al Movimento Cinque Stelle, per un totale di 12: Giovanni Dallasta, Dario Andreolli, Roberto Biagiotti, Francesco Totaro, Andrea Marchionni, Nicola Baiocchi, Giulia Marchionni, Emanuele Gambini, Michele Redaelli, Francesca Frenquellucci, Lisetta Sperindei e Lorenzo Lugli. Restano fuori, in quanto non eletti, i candidati sindaco Nicola Giannelli (Fuoricentro), Claudio Nigosanti (Comunisti per Pesaro) e Francesco Scavoli (Servire Pesaro)
Thomas Delbianco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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