Sfruttano Sant’Anna per rubare soldi: la denuncia del parroco

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Non ci si ferma davanti a niente

Più si va avanti con il progresso, l’informazione, la cultura, più impariamo che la bassezza dell’animo umano non conosce fondo: gli “uomini piccoli” hanno imparato a scavare per scendere sempre più in basso.

E così non ci meravigliamo – ma ci vergogniamo, questo si – se pensiamo che nemmeno davanti alla fede riusciamo ad essere onesti, rispettosi, a fare un passo indietro. Siamo pronti ad ingannare il prossimo anche sulla parte più intima e spirituale della sua vita: la fede.

A denunciare quella che abbiamo soprannominato “La truffa di Sant’Anna” (per la festa di Tuoro) è Don Biagio, parroco di Tuoro appunto,  sul suo profilo Facebook:

Carissimi! Come ogni anno c’è chi si crede furbo e, nella “zingaramma” che gli è propria, sfrutta la nostra Sant’Anna per rubare soldi alla gente ignara con la solita scusa dei fuochi d’artificio e del buffet per gli accollatori.
A lei e a tutti voi voglio dire che:
1. Il comitato (opportunamente identificato) è già passato nel mese di maggio e giugno per raccogliere le offerte;
2. Durante le processione è diffidato lo sparo di botti;
3. Gli accollatori partecipano alla processione “già mangiati e bevuti”
4. I soldi “rubati” negli scorsi anni non sono mai stati spesi per la finalità che la persona in oggetto va millantando.
Alla signora del parco Primavera che ogni anno, sfidando il caldo eccessivo e credendosi furba, bussa a tutte le porte per estorcere denaro alla gente, vorrei rivolgere l’invito a far parte del comitato per i prossimi anni. La sua capacità oratoria sarebbe un grande vantaggio per le casse della festa!

Un sarcasmo amaro quello di Don Biagio che vuole mettere in allerta i cittadini anche per gli anni a venire.