lunedì,Aprile 29 2024

La procura di Roma: «Processate Mario Occhiuto (e Corrado Clini)»

Chiesto il processo per il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, per l’ex ministro dell’Ambiente Corrado Clini e per Martina Hauser. E’ passato quasi un anno dall’avviso di chiusura delle indagini preliminari ed ecco la richiesta di rinvio a giudizio per l’ex ministro all’Ambiente Corrado Clini, per l’ex assessore al comune di Cosenza, Martina Hauser e

La procura di Roma: «Processate Mario Occhiuto (e Corrado Clini)»

Chiesto il processo per il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, per l’ex ministro dell’Ambiente Corrado Clini e per Martina Hauser.

E’ passato quasi un anno dall’avviso di chiusura delle indagini preliminari ed ecco la richiesta di rinvio a giudizio per l’ex ministro all’Ambiente Corrado Clini, per l’ex assessore al comune di Cosenza, Martina Hauser e per il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto. Gli imputati sono 27 in tutto.

L’inchiesta della procura di Roma

Il pm titolare dell’indagine è il dottore Alberto Galanti. Secondo la procura di Roma, Corrado Clini  – ex membro del Governo Monti – avrebbe costituito un’associazione a delinquere finalizzata a commettere reati quali peculato, corruzione, turbativa d’asta e abuso d’ufficio.

Il promotore e organizzare di questo gruppo avrebbe abusato «delle sue funzioni di direttore generale del ministero dell’Ambiente», utilizzando «ingenti risorse economiche del Dicastero di appartenenza, apparentemente finalizzate solo all’implementazione di progetti diritto all’efficientamento energetico e alla riduzione dell’impatto ambientale di attività antropiche (…)», che sarebbero state distratte e destinate a società, strutturalmente complesse, al solo fine di schermare il proprio ruolo nelle società, come nel caso della sua compagna, Martina Hauser, ex assessore al Comune di Cosenza. 

Le attività dell’associazione a delinquere

Il pm Galanti è convinto che l’attività del presunto sodalizio criminale si sia sviluppata su due fronti: gli studi sul carbon footprint in Italia e gli interventi di cooperazione italiani all’estero, in attuazione del protocollo di Kyoto. Senza dimenticare i lavori all’estero, come nel caso della Cina, del Montenegro, del Brasile, del Messico e dell’Egitto, finiti nel mirino della procura di Roma, coordinata dal procuratore capo Giuseppe Pignatone. 

L’ex assessore al comune di Cosenza, Martina Hauser avrebbe costituito uno snodo fondamentale nell’associazione per lo sviluppo del carbon footprint. Per i pm romani, la compagna di Clini sarebbe l’anello di congiunzione tra l’Italia e i Paesi in cui vi erano cooperazioni ambientali, come tra l’Italia e la Cina.

Le accuse al sindaco di Cosenza

«Mario Occhiuto – scrivono i pm di Roma – attuale sindaco di Cosenza, architetto che, grazie a società a lui riconducibili, ha sviluppato numerosi progetti nella Repubblica Popolare cinese finanziati e/o cofinanziati con fondi provenienti dal Ministero dell’Ambiente italiano e, nello specifico, dalla direzione generale già retta da Corrado Clini. Ha nominato Martina Hauser assessore all’Ambiente del Comune di Cosenza, ed è strettamente legato, anche da rapporti di affari, con Massimo Martinelli».

Quest’ultimo, si legge nella richiesta di rinvio a giudizio, è «un punto di riferimento per ciò che riguarda i progetti realizzati o da realizzare in Cina, in quanto coordinatore del programma italiano di cooperazione ambientale denominato “Sino Italian Cooperation Program (Sicp) del ministero dell’Ambiente italiano». Il pm Galanti, inoltre, ritine che Martinelli sia «fortemente legato a Clini», e sarebbe stato «la sua longa malus in Cina ed ha rappresentato il trait d’union tra il Clini stesso, le istituzioni cinesi e le imprese italiane operanti in quel paese». 

Le indagini sul “comparto estero”

L’inchiesta della procura di Roma si è concentrata anche sui progetti esteri: Cina, Montenegro, Brasile, Messico, Egitto e Iraq. In questo caso, i “soggetti implementatori”, ossia gli appaltatori, erano «normalmente scelti dalla parte italiana, ossia da Clini, da Martinelli (per la Cina), dalla Hauser (per il Montenegro), senza il ricorso a procedure di evidenza pubblica».

Secondo le investigazioni, i progetti e i lavori erano affidati «prevalentemente a società o raggruppamenti societari riconducibili agli indagati o da loro controllate o partecipate». In questo contesto, Corrado Clini «prendendo spunto dalla necessità di dover utilizzare esperti nei settori scientifici di interesse per le attività di cooperazione ambientale internazionale, ha favorito in maniera discrezionale l’assunzione da parte di una istituzione cinese di Martina Hauser e Massimo Martinelli, quali consulenti esperti pagati però con denaro proveniente dalla sua direzione generale». 

La nomina di Martina Hauser 

Secondo la procura di Roma, Corrado Clini avrebbe fatto dare a società riconducibili a membri del presunto sodalizio criminoso somme di denaro relative a progetti di efficientamento energetico in Cina, «in assenza di qualsivoglia procedura ad evidenzia pubblica e senza obbligo di rendiconto alcuno, ottenendo in cambio somme di denaro per sé e somme ed incarichi per la Hauser, sua compagna». 

Le aziende riconducibili a Mario Occhiuto, citate nella richiesta di rinvio a giudizio, sono “Mario Occhiuto Architetture”, “MOA Architetture Srl” e “MOA Srl” e “Oltrestudio Srl”. L’architetto di Cosenza aveva curato “Il giardino all’italiana. Architettura di emozioni”, presentato durante l’Expo di Shanghai 2010. 

In cambio di questi lavori – fanno presente i magistrati di Roma – Occhiuto nominò Hauser assessore alla Sostenibilità Ambientale del Comune di Cosenza il 30 maggio del 2011, incarico per la quale la medesima ha ricevuto la somma di 88mila, 289 euro. La procura di Roma pensa, infine, che la presunta associazione a delinquere abbia avuto la disponibilità di 112milioni 522mila e 490 euro. Somme erogate dal MATTM alle società ad esso riconducibile, su un complessivo stanziato di 230.196.586,03 euro. (Antonio Alizzi)

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