È da qualche tempo che Dua Lipa è diventata sostenitrice dell’UNICEF e come tale, questa settimana, si è recata in Libano per incontrare alcuni bambini che sono fuggiti dal conflitto a fuoco che sta affliggendo la Siria da ormai ben 8 anni.

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La popstar di origini anglo-kosovare sembra essere stata davvero molto colpita dall’incontro con i giovani rifugiati e, soprattutto, dalle difficili condizioni di vita che devono affrontare ogni giorno, nonostante la loro tenera (e innocente) età. “Puoi leggere delle condizioni dei bambini o vedere gli ostacoli che affrontano in Tv, ma non puoi capire realmente le terribili condizioni dei rifugiati della Siria fino a quando non le vedi con i tuoi occhi”, ha spiegato la 23enne Dua Lipa (al sito Unicef.org) rimasta molto colpita dalla grande forza di volontà e dall’incredibile determinazione dei ragazzi con i quali ha parlato e che non si sono lasciati abbattere dalle enormi difficoltà della loro vita quotidiana (che riguardano sia l’ottenere un’istruzione che il trovare un lavoro), continuando a lottare pur di realizzare i propri sogni.

“La cosa più potente che ho visto è stata la speranza. A Terbol, ho incontrato una bellissima ragazza di nome Yazee, 15 anni. Sogna un giorno di tornare in Siria e avviare un'attività commerciale con il make-up. Nonostante tutte le motivazioni che avrebbe per arrendersi studia e pratica il mestiere che vorrebbe fare, così da rendere un giorno questo sogno realtà”, ha proseguito la cantante di Be The One che, durante il suo viaggio, ha anche visitato il campo di Burj el Barajneh, dove i bambini palestinesi e siriani ricevono sostegno psicosociale e frequentano corsi di sviluppo della prima infanzia.

Questa sensazione di 'vita precaria' è ben conosciuta da Dua Lipa e soprattutto dalla sua famiglia, fuggita dal conflitto a fuoco che stava destabilizzando i Balcani nel 1992 (tre anni prima della sua nascita). Ecco il motivo che rende la cantante di One Kiss particolarmente attenta e sensibile al tema dei rifugiati di guerra: “I miei genitori sono fuggiti da una regione devastata dai conflitti a fuoco, costruendosi una vita in un posto nuovo. Ciascuno dei bambini rifugiati che ho incontrato ha genitori come i miei, che hanno cercato di prendere le migliori decisioni possibili per le loro famiglie”, ha spiegato nell'intervista Dua Lipa, che ha poi concluso: “Mi sento fortunata per aver avuto questa opportunità, soprattutto per una famiglia di immigrati, di essere nata nel Regno Unito e di aver potuto vivere il mio sogno. Perché ho avuto questa possibilità e sento che anche ogni altro bambino dovrebbe avere questa occasione, ovvero vivere in un posto dove possono prosperare ed essere la migliore versione di sé stessi”.