Cultura

Bagnolo: centro culturale e biblioteca intitolati ad Alda Merini

Nella giornata mondiale della poesia, si è tenuta nel pomeriggio di ieri in piazza Roma, la cerimonia di intitolazione del centro culturale e della locale biblioteca alla poetessa Alda Merini, che tra l’altro ieri avrebbe festeggiato l’ottantottesimo compleanno. La cerimonia, che ha coinvolto la Casa delle Artiste – spazio Alda Merini, oltre alla partecipazione dell’amministrazione comunale di Bagnolo Cremasco, guidata dal sindaco Doriano Aiolfi e quella del parroco, don Mario Pavesi ha visto una folta rappresentanza degli alunni della scuola primaria e di quella secondaria di secondo grado di Bagnolo. In particolare, due classi quarte e due classi quinte della primaria di Bagnolo e una delegazione di alunni della scuola media, i quali, coinvolti dal prof. Loris Facchin si sono occupati di proporre alcuni intermezzi musicali. Nutrita anche la presenza del consiglio comunale dei ragazzi, con il sindaco Laura Lacchinelli, e la vice Fiona Kadria, che sono intervenute, la prima, descrivendo la vita della poetessa e la seconda, leggendo la poesia La pace.

La poetessa nel ritratto di Luciano Perolini. Dopo il saluto del sindaco Aiolfi, a scandire i tempi della cerimonia il vice sindaco e assessore alla cultura Giovanna Samele, la quale ha ricordato quel 27 ottobre 1997, quando la grande poetessa fu ospite della biblioteca di Bagnolo, anche grazie ai contatti con Simone Bandirali e il vigile Luigi Fasoli. Nel suo breve intervento, don Mario Pavesi ha evidenziato la figura della Merini, “grande credente e fervente cristiana” e successivamente ha proceduto con la benedizione dei locali e dei presenti, tra i quali lo stesso Simone Bandirali e l’artista cremasco Luciano Perolini, che ha donato un ritratto.

La presenza dell’IC di Bagnolo. Soddisfatta per il coinvolgimento dell’Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini”, la dirigente scolastica Paola Orini, che ha anche espresso sentimenti di vicinanza e solidarietà per la vicina comunità scolastica della media “Vailati” di Crema, per la triste vicenda che mercoledì a san Donato li ha visti protagonisti. “Alda Merini è stata una grande poetessa, che andrebbe studiata ancor più di quanto non lo è già. Ringrazio l’amministrazione comunale per aver coinvolto la scuola – ha detto la dirigente – e ringrazio tutti i miei docenti per il lavoro di preparazione che hanno fatto con i ragazzi”.

La dirigente ha concluso con un riferimento particolare alle maestre, coordinate da Concetta Sferlazza, alla responsabile del plesso della secondaria, Monica Fucina e alla docente di musica, Paola Brusa. Prima del buffet di saluto, la cerimonia si è chiusa con le significative parole della poetessa, tratta da La vita facile: “A tutti i giovani raccomando: aprite i libri con religione, non guardateli superficialmente, perché in essi è racchiuso il coraggio dei nostri padri. E richiudeteli con

dignità quando dovete occuparvi di altre cose. Ma soprattutto amate i poeti. Essi hanno vangato per voi la terra per tanti anni, non per costruivi tombe, o simulacri, ma altari. Pensate che potete camminare su di noi come su dei grandi tappeti e volare oltre questa triste realtà quotidiana”.

Ilario Grazioso

 

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