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La malamovida incubo di Vanchiglia e la parrocchia installa le telecamere

Urla, schiamazzi e notti insonni, quando non risse violente e spaccio di droga. La malamovida nel quartiere Vanchiglia da molti anni non fa più chiudere occhio ai residenti. In particolare in piazza Santa Giulia, dove c’è una grande concentrazione di locali notturni e il divertimento sfrenato - a volte un po’ troppo - nei weekend prosegue fin quasi all’alba. E così, dopo la raccolta firme promossa dal quartiere e le assemblee pubbliche, c’è chi in questi giorni è corso ai ripari. Lo ha fatto la parrocchia della piazza, che si è fatta installare un sistema di telecamere per filmare e documentare il chiasso prodotto il venerdì e il sabato notte. «Non ne potevamo davvero più. In questi anni in più occasioni, sia in chiesa che in oratorio, ci sono state intrusioni da parte di estranei e abbiamo anche subìto dei furti».

Insomma, una situazione insostenibile, che ha richiesto provvedimenti urgenti. Adesso un sistema di dispositivi, che però dovranno prima entrare in funzione, sorveglia sia l’area della parrocchia che quella del vicino oratorio. Un luogo, quest’ultimo, dove un tempo il clima era talmente disteso che si tenevano persino le porte aperte. Non certo adesso. «Davanti alla porta dove di giorno entrano i bambini a giocare - spiegano dalla parrocchia - di notte si posizionano gli spacciatori».

Già, i pusher. Un’altra piaga del quartiere, oltre alla malamovida. Spacciatori che stazionano per ore nei soliti posti e offrono la droga a tutti. E che il più delle volte restano impuniti. Così come nessuna soluzione è ancora stata trovata per il baccano notturno nei locali. Un fenomeno evidenziato un anno fa anche dai rilevamenti effettuati dall’Arpa, che avevano certificato decibel ben al di sopra della soglia di tolleranza nella fascia tra le 22 della sera e le 6 del mattino. Quasi si vivesse in tangenziale.

Lo scorso 9 aprile si è svolto un incontro alla Rsa Carlo Alberto di corso Casale proprio per discutere di questi temi, che coinvolgono la circoscrizione Sette così come la Otto e la Uno. I cittadini c’erano, i comitati pure. Ma nessun componente della giunta comunale si è presentato all’assemblea, nonostante un invito spedito un mese prima alla sindaca Appendino e agli assessori. Va da sé che il quartiere Vanchiglia non ne può più e chiede più interventi da parte delle forze dell’ordine, anche per placare le risse scatenate dai fumi dell’alcol. Ma dopo i gravi fatti di due estati fa, con gli scontri tra poliziotti e membri dei centri sociali in mezzo ai dehors, conditi dall’aggressione ai danni di tre agenti in borghese, in zona la presenza della polizia si è affievolita.
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