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Lega: «Meno Islam e più occupati»
E Santarelli ribatte citando
Papa Francesco

FABRIANO - “Il Giornale” definisce la città "nuova Mecca", il senatore Arrigoni rincara: "giunta non interessata ai 6mila disoccupati vittime della profonda crisi economica". Santerelli ribatte al vetriolo: "Alle iniziative patrocinate dal Comune presente anche il presidente della Caritas Diocesana, noto jihadista"

il centro culturale istlamico della Misericordia

Un altro incontro culturale per le ennesime discussioni tra le forze politiche cittadine: si tratta di quello in programma il prossimo 4 febbraio “Il dialogo e la conoscenza tra le civiltà” organizzato dalla Comunità del mondo arabo in Italia, dal Movimento internazionale Uniti per unire, dalla sezione italiana della lega musulmana mondiale, dalla Confederazione laica interreligiosa Cili-Italia e dal comune di Fabriano. Dopo le polemiche de Il Giornale, arriva la stoccata all’amministrazione anche del senatore leghista Paolo Arrigoni, commissario del partito del Carroccio nelle Marche: “Il sindaco Santarelli e la sua amministrazione grillina, da poco insediata, stanno già mostrando il loro volto e la loro incapacità. Invece di servire le comunità islamiche dovrebbero preoccuparsi dei problemi di sicurezza della città che maldestramente governano e soprattutto dei 6mila disoccupati vittime della profonda crisi economica che sta drammaticamente colpendo uno dei distretti industriali più importanti della carta e degli elettrodomestici”.  “Il Giornale”, che già in passato ha dedicato spazio allo stesso tema discusso e cocente a Fabriano, quello dei centri islamici, pubblica un feroce attacco il cui titolo è tutto un programma : “La Fabriano grillina diventa la nuova Mecca dell’Islam”.

“Sono quasi 800 i nuovi posti di lavoro a rischio – continua Arrigoni – per le vertenze aperte tra le parti sociali e le principali imprese che operano sul territorio, e la Lega si è già attivata per presentare in Consiglio Regionale due mozioni per creare nel fabrianese una zona franca con tassazione minima per le piccole e medie imprese e per sostenere i livelli occupazionali”. L’amministrazione, secondo Arrigoni, non sarebbe interessata alla risoluzione del problema lavoro, sarebbero tutti  “troppo occupati a inaugurare nuove moschee spacciate come centri culturali e a presiedere conferenze per le associazioni islamiche”. “Non dimentichiamoci che l’Islam non ha mai sottoscritto intese con lo Stato Italiano né conosciamo i loro  statuti come previsto dalla Costituzione. Oltretutto la Provincia di Ancona è stata interessata in passato dalla presenza di elementi radicali poi arrestati ed espulsi, ed è molto grave che in un periodo in cui  la sicurezza nazionale è minacciata dal terrorismo di matrice islamica si diano queste concessioni senza che ci sia trasparenza sulle fonti di finanziamento e soprattutto ignorando la contrarietà dei propri cittadini”, conclude il senatore leghista. Non tarda ad arrivare la risposta sarcastica attraverso Facebook del sindaco Santarelli: “Nella foto gentilmente pubblicata da ‘il Giornale’ sono presenti il Presidente del centro culturale islamico, l’Ambasciatore Algerino… non un pinco pallino qualsiasi ma un Ambasciatore in Italia, e il Presidente della Caritas Diocesana, noto jihadista infiltrato tra le fila del corpo sacerdotale fabrianese.” Fa poi riferimento al discorso di papa Francesco: ‘L’incontro vero con l’altro non si ferma all’accoglienza’, ha sottolineato oggi (ieri ndr.) il Papa. E’ necessario anche ‘proteggere, promuovere e integrare'”.  (S.B.)

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