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Disuguaglianze e lotta alla mafia:
venerdì di convegni a Osimo

DUE INCONTRI pubblici organizzati per domani. Il primo apre al Campana alle 9.30 il ciclo di #marcheuropa, ideato dal Consiglio regionale delle Marche in collaborazione con l’Istao. Il secondo di sera al Cantinone vedrà come relatori il senatore Mario Michele Giarrusso e il deputato Paolo Giuliodori, entrambi del M5S

Palazzo Campana

Due appuntamenti pubblici sono in programma per domani ad Osimo per parlare di due temi di grande attualità, le disuguaglianze e la lotta alla mafia. Il primo incontro  apre il ciclo di #marcheuropa, organizzato dal Consiglio regionale delle Marche in collaborazione con l’Istao ed altri partenariati 5 ottobre, a partire dalle ore 9,30, presso l’Aula Magna di Palazzo Campana di Osimo. Saluti di rito che saranno affidati al sindaco, Simone Pugnaloni, seguito dal presidente dell’Istituto Campana, Matteo Biscarini, dall’arcivescovo di Ancona/Osimo, Angelo Spina, e Pietro Marcolini, presidente Istao. Spetterà, poi, al presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo, introdurre il tema centrale del seminario, per lasciare successivamente la parola a Patrizia Longo, del Forum delle Disuguaglianze e Diversità, chiamata ad illustrare le quattro sessioni di lavoro ed approfondimento che si snoderanno lungo il corso della giornata. “La ricostruzione dopo i sismi: una strategia permanente che assicuri uguaglianza” è l’argomento che verrà affrontato da Sara Vegni (ActionAid) e Massimo Sargolini (Università di Macerata, coordinatore scientifico del progetto “Nuovi sentieri di sviluppo per l’Appennino marchigiano”); Nunzia De Capite (Caritas) e Giovanni Santarelli (Dirigente del Servizio di programmazione sociale ed integrazione sociosanitaria della Regione Marche) parleranno di “contrasto della povertà: fra reddito e ricchezza”. Alla ripresa dei lavori, prevista per le ore 15, altri due momenti di riflessione: “Quando il lavoro acquisisce il controllo delle imprese” con gli interventi di Flavia Terribile (Forum Disuguaglianze e Diversità) e Massimo Lanzavecchia (Legacoop Marche) e “Rafforzare le amministrazioni locali delle aree interne per ridurre le loro disuguaglianze” con Sabrina Lucatelli (Strategia nazionale delle aree interne) e il sindaco di Frontone, Francesco Passetti, coordinatore del progetto aree interne Area Basso appennino pesarese anconetano. Intervento conclusivo del presidente della Giunta regionale, Luca Ceriscioli. Spetterà, infine, all’economista Fabrizio Barca tirare le conclusioni del seminario.

La sala convegni al Cantinone di Osimo (foto d’archivio)

Dopo cena, sempre domani, 5 ottobre, alle 21.30 nella sala convegni del Cantinone il senatore Mario Michele Giarrusso e il deputato Paolo Giuliodori, entrambi del M5S, parleranno invece del rapporto mafia-politica. “La mafia è un fatto noto e controlla gran parte dei voti in Sicilia”, così diceva Giovanni Falcone. Ma oggi è altrettanto noto che la palma si è allargata e allungata a tutto il nostro Paese e nei luoghi più impensati e insospettabili. “La vera forza della mafia sta fuori dalla mafia”, così sosteneva Nando Dalla Chiesa. Un fenomeno che a volte non è ben conosciuto, altre volte si fa finta che non esista. Recentemente, nel 2017, grazie soprattutto al Movimento 5 Stelle, i trattamenti sanzionatori divengono più incisivi, ma ancora oggi tutto questo non basta. Mario Michele Giarrusso, senatore del M5S, ha dedicato tutto il suo impegno politico nella lotta alle mafie, intervenendo con forza in Senato sulla discussione che riguarda la norma sullo scambio politico-mafioso, tema centrale della conferenza che il Movimento 5 Stelle di Osimo ha organizzato a Osimo. Durante l’evento in cui Paolo Giuliodori, Deputato osimano del M5S, e David Monticelli, consigliere comunale, saranno i “padroni di casa”, il Senatore Giarrusso presenterà il suo libro “Il voto di scambio politico-mafioso”. Scritta insieme ad Andrea Leccese (già vincitore del premio Borsellino), l’opera è chiara e comprensibile e si rivolge a tutti: politici, giuristi, ma anche alle persone comuni; i cittadini devono essere consapevoli e informati dei danni provocati alla società dalla cattiva politica al servizio delle mafie. La società civile tutta va messa in guardia affinché possa esercitare una pressione incisiva atta a contrastare quella dei poteri forti.

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