Il pentito dei Gionta: “La camorra di Torre non tollera la pedofilia, Tamarisco e Chierchia dovevano morire”

SULLO STESSO ARGOMENTO

Torre Annunziata. “Tamarisco mi disse che ‘a bossa soja mandava cinquecento euro al mese ad Alfredo Gallo per evitare che parlasse e mettesse nei guai non solo loro ma a tutti quanti”. Giuseppe Pellegrino, pentito e ex affiliato al clan Falanga di Torre del Greco conferma agli inquirenti che Francesco Tamarisco, il boss dei Nardiello, arrestato ieri perchè accusato di essere il mandante dell’omicidio di Matilde Sorrentino, ha sostenuto economicamente il killer di ‘mamma coraggio’. In virtù di questo vitalizio sia nella mala oplontina che tra gli investigatori si fa largo l’idea che ‘Ciccio ‘o nardiello’ abbia ordinato il delitto per vendicarsi. Ma proprio Francesco Tamarisco, secondo il pentito Michele Palumbo, alias munnezza, doveva morire a sua volta, questa volta la decisione di eliminare il boss e altre persone coinvolte nei casi di pedofilia al rione Poverelli, fu presa direttamente dal clan Gionta. E Palumbo racconta:”Noi ‘Gionta’ e i ‘Gallo Cavalieri’ avevamo deciso e pianificato, in seguito alla vicenda della “pedoflia “, un preciso piano omicidiario, che prevedeva che noi dovevamo occuparci di eliminare fisicamente Francesco Tamarisco e “Ciruzziello “Chierchia, mentre i “Gallo Cavalieri” dovevano provvedere, come poi fecero, ad uccidere due dei “pedofili” Pasquale Sansone e Ciro Falanga, ndr) che erano stati accusati e fatti arrestare dalla mamma coraggio”. Poi specifica: “Quando poi la Sorrentino, in seguito, venne uccisa, noi Gionta decidemmo di uccidere pure Gallo Alfredo, non appena se ne fosse avuta l’occasione. Il delitto di pedofilia e, quello conseguente e infame, dell’assassinio della donna, che aveva avuto il coraggio di denunciare gli abusi sessuali subiti dal figlio minore, non erano in alcun modo tollerati dalla “camorra” di Torre Annunziata”. Palumbo è certo che Matilde Sorrentino, la madre coraggio, che aveva denunciato i pedofili del suo rione che abusavano del figlio dei altri ragazzini, era stata uccisa per volere dei Tamarisco e di Ciruzziello Chierchia, a confermarglielo Pasquale Gionta che in quel periodo frequentava assiduamente il killer Alfredo Gallo. “Pasquale Gionta – dice Palumbo – ci venne a riferire che l’omicidio della Sorrentino era stato voluto e disposto, appunto, dai Tamarisco e da ‘Ciruzziello’ Chierchia, proprio per la vicenda del loro coinvolgimento nella indagine sulla pedofilia ai danni dei bambini, e che lo avevano commissionato a Gallo Alfredo, ricompensandolo in denaro”.

Rosaria Federico

@riproduzione riservata



Torna alla Home

"Abbiamo peccato in due episodi. Sapevamo della forza della Roma sulle palle inattive. Ho fatto un cambio prima di quel corner inserendo un difensore ma non è bastato. Abbiamo preso due gol su calcio piazzato. Era il 90' e mancavano pochi minuti: ho tolto un ragazzo entrato da poco,...
"Non abbiamo vinto perché non siamo stati attenti in occasione del calcio d'angolo del loro 2-2. Eravamo riusciti a ribaltarla, facendo una grande partita. Abbiamo creato tante occasioni. Quest'anno anche quando riusciamo a fare partite buone non sempre troviamo la vittoria. Dobbiamo ripartire dalla prestazione positiva. Ci è mancata continuità,...
"Non è mai facile giocare in questo stadio, l’anno scorso il Napoli ha vinto lo scudetto. È stata una partita con poche occasioni, quindi abbiamo dovuto lottare. Sul calcio d’angolo mi sono detto di dovermi far trovare al posto giusto e per fortuna è andata bene”. Così Tammy Abraham,...
Napoli e Roma si annullano nella sfida valevole per la 34 giornata di Serie A. Al Maradona finisce 2-2 una bella sfida, accesa ed emozionante soprattutto nella ripresa: apre Dybala su rigore, Olivera e Osimhen (altro rigore) la ribaltano, poi nel finale il prezioso ritorno al gol di Abraham...
La struttura delle famiglie future sta subendo un'evoluzione apparentemente in verticale. Sembrerebbe infatti che i nonni stiano diventando i pilastri di queste strutture, con un'unica generazione di nipoti alla base, seguita da genitori anch'essi figli unici. Ma che destino attende cugini, fratelli e zii in questo nuovo ordine familiare? Probabilmente,...

IN PRIMO PIANO