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‘Bella ciao’ nella sala del consiglio, la Pasquali replica: “Accuse strumentali e deformanti la realtà”

PORTO SANT'ELPIDIO - La capogruppo Pd "E' chiaro che i tre, e Balestrieri per primo, tentino, strumentalmente di costruire polemiche, attaccandosi a un minuto, quello conclusivo, della rassegna Parlare futuro”

Annalinda Pasquali

Le considerazioni di Balestrieri, Marcotulli e Putzu sono esclusivamente strumentali e deformanti la realtà e dimostrano che non sono a conoscenza né delle possibilità di uso della Sala consiliare, né che abitualmente, il pomeriggio, ospita iniziative culturali, organizzate dall’animatore comunale e rivolte ai bambini, né che è stata sede per altre rassegne“. Inizia così la replica della capogruppo del Partito Democratico di Porto Sant’Elpidio Annalinda Pasquali ai vertici di Fratelli d’Italia in merito all’utilizzo della sala del consiglio comunale per un evento nel corso del quale è stata intonata la canzone “Bella Ciao”.

Annalinda Pasquali spiega: “L’articolo 23 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale non pone alcun veto sull’uso della sala dove avvengono le riunioni del Consiglio comunale. Tutti e tre confondono il contenitore col contenuto e a proposito siamo curiosi di sapere quali spiegazioni si saranno dati sulla scelta di fare il Consiglio comunale aperto sull’erosione a Villa Baruchello, valido a tutti gli effetti come attività istituzionale, visto che è stata condivisa. Ma a parte questo, è chiaro che i tre, e Balestrieri per primo, tentino, strumentalmente di costruire polemiche, attaccandosi a un minuto, quello conclusivo, della rassegna “Parlare futuro”, perché non posso pensare che non si siano informati o preparati prima di uscire pubblicamente sui media. “Bella Ciao” è un canto popolare italiano, alla stregua di “Arrizzete Marì”: ora, non ci sarebbe nulla di male neppure nell’eventuale travisamento del significato e del successivo uso strumentale del canto “Bella ciao”, la cui storia è arcinota e visto che la Costituzione italiana è antifascista e la carta costituzionale nasce anche dalla Resistenza. Il fatto è un altro: la scelta casuale di un contenuto da strumentalizzare e, posso aggiungere, ironicamente, di “gradimento”. Constato che “Azzurro” di Celentano e “Bocca di Rosa” di De Andrè, intonate nella stessa sede e prima di “Bella Ciao”, secondo il Coordinatore provinciale di Forza Italia e i due consiglieri comunali possono essere cantate; però mi pare evidente che non si siano accorti che anche “Bocca di rosa” viene spesso travisata pensando che la protagonista sia una prostituta. Ci spieghino, allora, perché da fieri oppositori della prostituzione “Bocca di Rosa” vada bene. O forse dovremo aspettarci un nuovo articolo di furbo sdegno?”

 

‘Bella ciao’ intonata nella sala dal consiglio comunale, la protesta di Fratelli d’Italia


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