Daspo urbano, Consiglio aperto sulla calzatura e “caso Primo maggio”, seduta intensa a Porto Sant’Elpidio

La proposta di un altro Consiglio comunale aperto, stavolta sulla calzatura, il “caso Primo maggio” relativo alla registrazione del logo della manifestazione, un regolamento per velocizzare le controversie tributarie, l’introduzione del Daspo urbano in città. Sono questi alcuni dei temi in discussione al prossimo Consiglio comunale, convocato per la sera del 1 aprile a partire dalle ore 20. La settimana successiva è prevista un’altra seduta, per approvare il bilancio di previsione.

In aula approda il regolamento per la definizione delle controversie tributarie, attraverso il quale il Comune punta a velocizzare la riscossione dei crediti non versati, oggetto di ricorsi alla Commissione tributaria. In materia di sicurezza arriva il Daspo urbano, che integra il regolamento di polizia urbana e che consentirà al Comune di disporre l’allontanamento dal territorio comunale di soggetti responsabili di comportamenti di disturbo all’ordine pubblico. E’ una misura la cui adozione è stata spesso ipotizzata in città, sia per dare strumenti più energici per combattere il problema prostituzione, sia l’anno scorso, in occasione dell’invasione di nomadi nel territorio cittadino. Altra modifica in discussione riguarda la disciplina sui dehors per i locali che effettuano somministrazione di alimenti e bevande. Si approverà anche il regolamento per lo svolgimento di “feste e sagre sostenibili”.

Dopo il conferimento della cittadinanza benemerita a tre cittadini donatori Avis, torna in Consiglio comunale una proposta già presentata ad una seduta precedente, ma rinviata. Su iniziativa dei consiglieri del Pd, in primis l’ex presidente del Consiglio comunale Mariano Langiotti, si richiede la convocazione di un Consiglio comunale aperto sulla crisi del settore calzaturiero. Dopo l’assemblea sull’erosione costiera del mese scorso, un’altra seduta straordinaria sarà indetta a breve per affrontare uno dei problemi più sentiti in città.

In chiusura, il caso che ha fatto molto discutere nelle scorse settimane. Su iniziativa del capogruppo di Laboratorio civico, Alessandro Felicioni, è stata presentata un’interprellanza per chiedere chiarimenti in merito alla registrazione del marchio della festa del Primo maggio dall’ex assessore, e oggi presidente del Consiglio comunale, Milena Sebastiani.