Gli arabi e i drusi nell’IDF si sollevano contro il governo

Giudici, parte del mondo israeliano, deputati di ogni colore dell’opposizione di destra e sinistra, ora anche i pochi arabi e drusi nell’esercito israeliano, i quali,  si rifiutano di obbedire agli ordini del neoministro delle Forze Armate del governo di Bibi, Yoav Galant, che se vogliamo, è il più moderato dei suoi. Questa protesta, che si allinea con quella che vede molti ragazzi e ragazze scendere in piazza in questi giorni- con la bandiera israeliana e senza altre bandiere- ha un aspetto interessante: quello etnico. Il 10% dei soldati israeliani, infatti, non ha origine askenazita, né di altra provenienza “ebraica”, ma si tratta di Arabi e di Drusi. Di questi la maggioranza sono musulmani sunniti. Il ministro ha minacciato sanzioni pesanti, sino all’espulsione dei soggetti ribelli. A favore tutti i partiti della cosiddetta “coalizione antigovernativa” che vede tutti i partiti sionisti di sinistra, i partiti di destra come Yamina e Bianco e Blu e Ra’am, che ha benedetto tale sollevazione, mentre l’anno scorso- con il governo precedente- aveva biasimato “i fratelli che decidono di non assolvere ai propri doveri”. A breve l’incontro tra il Presidente della Repubblica, Isaac Herzog e tutti i partiti per diramare la situazione.

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