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Tradito dai tatuaggi: catturato a 73 anni boss della mafia giapponese

Tradito dai tatuaggi: catturato a 73 anni boss della mafia giapponese

DI Redazione Web / 12 gennaio 2018

Shigerahu Shirai, 73 anni, ex boss della yakuza, la mafia giapponese, viveva come latitante in Thailandia da 13 anni. Ma i tatuaggi sul suo corpo, segno inconfondibile dell’appartenenza all’organizzazione criminale, hanno fatto scattare le forze dell’ordine dopo la pubblicazione casuale di alcuni scatti su un giornale locale.

Shirai, ricercato per l‘omicidio di un rivale nel 2003, era fuggito dal Giappone in Thailandia dove si era sposato e viveva come un normale pensionato. Verrà estradato nei prossimi giorni.

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Per gli affiliati, i tatuaggi erano considerati una forma di punizione e venivano realizzati con un procedimento lungo e doloroso, senza aghi elettrici, ma con strumenti fatti a mano. Le pelli tatuate dei mafiosi giapponesi avrebbero anche un mercato nero, dove sarebbero vendute come vere e proprie tele.