28 aprile 2024
Aggiornato 18:00
Cronaca

Brasile, fine del mistero: ecco dov'è l'ex terrorista Cesare Battisti

Nessuna fuga. Secondo l'avvocato l'ex terrorista si trova a San Paolo per una serie di incontri con i suoi legali. Ma Battisti ha un'altra versione...

Cesare Battisti
Cesare Battisti Foto: Fernando Bizerra Jr ANSA

BRASILE - Fine del mistero. Nessuna fuga, a quanto pare. Cesare Battisti si è recato a San Paolo, dove si è riunito ieri con i suoi rappresentanti legali, e tornerà a Cananeia, dove risiede, nei prossimi giorni. A riferirlo all'ANSA è stato Igor Tamasauskas, avvocato dell'ex terrorista, in risposta ad alcuni reportage di stampa secondo i quali l'ex terrorista rosso sembrava aver fatto perdere le tracce. Interrogato su una possibile presa di posizione dell'ex terrorista, dopo che il presidente eletto brasiliano Jair Bolsonaro ha assicurato che intende estradarlo in Italia, l'avvocato ha puntualizzato che il suo cliente «non ha bisogno di pronunciarsi in nessun modo», in quanto «dispone di una decisione del Supremo Tribunale Federale (Stf)che garantisce la sua permanenza in Brasile», emessa un anno fa da Luiz Fux, magistrato dell'alta corte. In base a questa misura giudiziaria, il governo brasiliano non può concedere l'estradizione di Battisti finché il Stf non avrà deciso se un capo dello Stato ha la facoltà di modificare una decisione presa da un suo predecessore.

La versione di Battisti

«Vado a San paolo una volta al mese, cinque giorni al mese per ragioni mediche; questa volta anche per trattare la pubblicazione del mio libro. Sto tornando a casa come sempre, quindi non c'è niente di allarmante, non sto facendo niente oltre la routine». Così Cesare Battisti in un'intervista esclusiva al Giornale Radio Rai nega qualsiasi tentativo di fuga. «Nessuna fuga assolutamente, in Italia possono dire quello che vogliono. Io sto andando a casa ed è tutto tranquillo».

«​​​​​​​Bolsonaro è solo un fanfarone»

Alla domanda se con l'elezione del neo Presidente Jair Bolsonaro per lui le cose si facciano più complicate Battsti ha risposto: «Lui può dire quello che vuole, io sono protetto dalla Corte Suprema. Le sue sono solo parole. Sono fanfaronate. Lui non può fare niente, c'è una giustizia, io per la giustizia sono protetto, è un processo giudiziario, lui non ha nulla a che vedere con questo».