1 maggio 2024
Aggiornato 12:30
Terremoto

Nonna Peppina sfrattata dopo il sisma, Meloni: «E' l'emblema dell'Italia che non funziona»

Un'anziana donna di 95 anni è stata sfrattata dalla casetta in legno che si era costruita nel giardino della sua proprietà, con i suoi soldi, dopo il sisma che ha dsitrutto la sua abitazione

Giorgia Meloni denuncia la storia di Nonna Peppina.
Giorgia Meloni denuncia la storia di Nonna Peppina. Foto: ANSA/MASSIMO PERCOSSI ANSA

MACERATA – Nonna Peppina ha lasciato la sua casetta antisismica, calda e accogliente, con le lacrime agli occhi. La legalità del Paese è salva. Un'anziana donna di novantancinque ora dovrà trascorrere i prossimi mesi invernali in un vecchio container due metri per cinque, senza bagno, e provvisto di un solo termosifone per riscaldare l'ambiente perché la sua casetta antisismica, costruita completamente a sue spese nel giardino dell'immobile di sua proprietà ormai distrutto dal terremoto che ha messo in ginocchio il centro Italia, violava un vincolo paesaggistico. Della sua casa fatta di mattoni, ormai inagibile e da demolire a causa del sisma, nessuno si è voluto occupare, ma la burocrazia italiana è stata invece prontissima a infierire contro lo chalet in legno che ospitava l'anziana da qualche mese a questa parte perché non sapeva più dove andare a dormire. La Procura di Macerata e il Tribunale del Riesame l'hanno sfrattata in tempi record, sequestrando la casetta improvvisata. Il motivo? Manca l' autorizzazione paesaggistica nella zona che è nel Parco dei Sibillini.

La storia di Nonna Peppina scuote il Paese
La donne voleva restare a vivere nel borgo di San Martino in Fiastra, in provincia di Macerata, ma poiché il terremoto ha distrutto la sua abitazione le figlie hanno provveduto alla costruzione di una piccola casetta in legno nel giardino di loro proprietà, nell'attesa che il Governo provvedesse alla ricostruzione e alla messa in sicurezza della casa vera e propria. Ma nonostante le proteste della popolazione, la burocrazia italiana è stata inflessibile costringendo l'anziana donna ad abbandonare lo chalet in legno e obbligandola a trasferirsi in un container privo di bagno.

Meloni: E' l'emblema di uno Stato incapace
«Nonna Peppina, che lascia la sua casetta in legno antisismica, è l'emblema dell'Italia che non funziona, di uno Stato incapace, affogato nella burocrazia, che non risolve i problemi ma li crea», denuncia sul suo profilo Facebook la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, aggiungendo che l'anziana donna aveva rivolto un appello al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ma non ha mai ricevuto risposta. «E questo silenzio fa male, forse ancora di più della burocrazia – conclude la leader di Fratelli d'Italia -. Rivolgo personalmente un appello al Presidente Mattarella: risponda a nonna Peppina e la incontri perché mai come in questo momento gli italiani hanno necessità di sapere che le Istituzioni sono dalla loro parte e non pensano solo alla politica del Palazzo, che neanche conosce i problemi dell'Italia reale».