28 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Giunta Raggi

Roma, Raggi: non mi ricandido, c'è la regola dei due mandati

La risposta della sindaca di Roma a margine di una conferenza in Campidoglio a chi le chiede se potrebbe ricandidarsi come sindaco

La sindaca di Roma Virginia Raggi
La sindaca di Roma Virginia Raggi Foto: Angelo Carconi ANSA

ROMA - "In base alla regola dei due mandati direi di no». E' la risposta della sindaca di Roma Virginia Raggi, a margine di una conferenza in Campidoglio, a chi le chiede se potrebbe ricandidarsi come sindaco dopo la fine di questo mandato, che per lei è il secondo da eletta. "La regola è chiara e ce la siamo data", ha aggiunto Raggi a chi le chiedeva se volesse andare avanti con un terzo mandato: "Intanto direi che arrivare viva alla fine di questo mandato sarà un grandissimo successo".

Meloni: "Non sarebbe stata rieletta"
La conferma che Virginia Raggi non correrà per un altro mandato da sindaco è "superflua", secondo Giorgia Meloni di Fdi, perché la sindaca non sarebbe comunque stata rieletta: "Al di là della ricandidatura o meno della Raggi, il punto è che non sarebbe comunque stata rieletta. Che lei si ricandidi oppure no mi pare assolutamente superfluo". "La Raggi non si ricandida? Dopo la tristezza di Spelacchio, è il miglior regalo possibile per i romani!" chiosa il segretario della Lega, Matteo Salvini.

Bordoni (Fi): "Si è resa conto di non saper gestire"
Decisa anche la reazione di Davide Bordoni, capogruppo di Forza Italia al Comune di Roma: "Oggi arriva la prima, vera buona notizia da quando Roma è in mano ai Cinque Stelle: l'annuncio che Virginia Raggi non si ricandiderà alla guida della Capitale. Di certo, vista l'attuale condizione di degrado della città, un annuncio di dimissioni avrebbe costituito una news ancora migliore». La Raggi si è probabilmente resa conto di "non essere in grado di gestire una situazione della portata e della complessità di Roma e tuttavia, per ora, rimane ancora al suo posto come trofeo in vetrina per le conquiste elettorali M5S. Nonostante, s'intende, la sua presenza al Campidoglio costituisca già da tempo una pubblicità nient'altro che negativa per Grillo e soci", conclude. Dalle fila di Forza Italia arriva anche 
il commento della deputata e leader di Forza Italia Giovani Annagrazia Calabria: "Il regolamento del Movimento 5 Stelle non è solo il miglior alleato dei romani, ma anche di Virginia Raggi. La norma dei due mandati, infatti, assicura ai cittadini che questa pessima amministrazione non proverà a fare il 'bis' e, allo stesso tempo, evita all'attuale sindaco di sottoporsi a un nuovo giudizio elettorale che non potrebbe essere diverso da una sonora bocciatura. Purtroppo, da qui a fine mandato ci aspettiamo ancora tanti problemi e disagi per la Capitale e per i suoi abitanti, costretti a convivere con i disservizi e con un crescente degrado".

Bonaccorsi (Pd): "Raggi scappa"
Scrive su Facebook la deputata del Partito democratico Lorenza Bonaccorsi, presidente del Pd Lazio: "La retromarcia di Virginia Raggi, che non si ricandiderà alle prossime elezioni, è il riconoscimento pieno del totale fallimento di questa amministrazione targata M5s. Raggi scappa, si rifugia dietro il rispetto degli ordini del Movimento 5 stelle e di Casaleggio invece di impegnarsi per Roma e per i romani. Gli impegni col suo partito vengono prima della città che amministra». Che la sindaca non amasse Roma - prosegue Bonaccorsi - lo si era capito da subito: "Non c'è alcuna passione nel suo modo di amministrare la Capitale, tra gaffe, errori, blocco totale della macchina amministrativa e preoccupazione quasi solo per le continue nomine. Con la fuga preventiva dal Campidoglio attiva la conferma che di Roma non le importa nulla. #Raggiri".