29 aprile 2024
Aggiornato 13:30
Elezioni

Migranti, Fratelli d’Italia propone l'abolizione della Protezione umanitaria

Tra le varie proposte di cancellazione, spicca quella lanciata dal partito di Giorgia Meloni che una volta al governo cancellerà un’anomalia tutta italiana

Giorgia Meloni, presidente e candidata premier per Fratelli d'Italia, propone l'abolizione della Protezione umanitaria
Giorgia Meloni, presidente e candidata premier per Fratelli d'Italia, propone l'abolizione della Protezione umanitaria Foto: ANSA

ROMA – Mantenere le altre forme di soccorso, come la Protezione internazionale e lo Status di rifugiato: abolire la Protezione umanitaria. «È uno strumento – ha osservato Giorgia Meloni – che esiste solamente in Italia, utilizzato negli ultimi anni per dare copertura a una serie di immigrati clandestini che non avevano i requisiti per chiedere e ottenere l’asilo politico, né secondo la Convenzione di Ginevra né secondo la protezione sussidiaria dell’Ue». Una vera e proprio trovata, dunque, per trattenere nella nostra nazione anche chi non è in possesso dei requisiti necessari.

Gli ideatori
Sul sito dello Sprar – il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati – si spiega che «nel caso in cui la Commissione territoriale, pur non accogliendo la domanda di protezione internazionale, ritenga possano sussistere gravi motivi di carattere umanitario, provvede alla trasmissione degli atti della richiesta di protezione al questore competente per un eventuale rilascio di un permesso di soggiorno per protezione umanitaria (art. 5, comma 6 del decreto legislativo n. 286/1998)». Tra i responsabili di uno strumento che non è previsto negli altri Paesi europei, ci sono anche i Cinquestelle, accusati dalla Meloni di «concepire ogni migrante clandestino come potenziale vittima di tratta e offrire assistenza e tutela prima di avviare le procedure per il rimpatrio». Questa, infatti, è stata una delle proposte contenute nella relazione scritta dal M5S e approvata dalla Commissione Antimafia.

Baldelli (Fdi) contro la proposta della Bonino
Cinquecentomila immigrati: è questo il numero a cui Emma Bonino vorrà concedere il permesso di soggiorno. «Da sindaco le chiedo se può dirci anche dove vuol metterli – ha osservato polemicamente Francesco Baldelli, vicepresidente Anci – Perché se l'operazione che ha in mente consiste nel trasformare le nostre città in grandi campi di accoglienza all'aperto e ridurre gli stranieri, nella migliore delle ipotesi, in nuovi poveri o, peggio, in braccia a disposizione della malavita, non ci sembra un'idea utile né per gli italiani né per gli immigrati». Per questo, il primo cittadino del Comune di Pergola ha rilanciato la proposta di Fratelli d’Italia: «L’abolizione della protezione umanitaria, espediente, quest’ultimo, tutto Italiano che oggi consente di restare in Italia al 25% di immigrati che non ne hanno diritto, né secondo la Convenzione di Ginevra né secondo i criteri della protezione sussidiaria dell’Ue».

Precedenza ai giovani in fuga
Abolire la Protezione umanitaria per recuperare fondi da destinare  a un serio investimento sull'occupazione giovanile: è quanto ha proposto il presidente di Gioventù Nazionale, movimento giovanile di Fratelli d’Italia, Fabio Roscani. «Invece di occuparsi degli oltre 140mila giovani che ogni anno abbandonano l’Italia – ha osservato – i governi di sinistra preferiscono trovare espedienti per tenere in Italia gli immigrati irregolari: l’ennesimo tradimento nei confronti degli italiani e delle giovani generazioni. La Protezione umanitaria serve solo a tutelare gli immigrati clandestini che arrivano nella nostra nazione sprovvisti dei requisiti per ottenere lo status di rifugiato».