28 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Pedofilia

Calderoli dopo la sentenza di Milano: cure farmacologiche per i pedofili? Serve castrazione chimica

Il vicepresidente del Senato ha commentato la sentenza del tribunale di Milano nei confronti di un pedofilo che ha abusato di tre bambini

Il vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli
Il vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli Foto: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI ANSA

MILANO - Il vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli, in una nota ha commentato la sentenza del tribunale di Milano nei confronti di un pedofilo che ha abusato di tre bambine: i giudici hanno emesso un’ingiunzione terapeutica «riconoscendo che su uno stupratore seriale la sola pena detentiva non produce alcun effetto sui comportamenti illeciti connessi ad ‘un disturbo della sessualità non controllabile’ e aggiungendo che al detenuto per reati sessuali, oltre alla pena, occorre affiancare un percorso di cure per limitare le pulsioni sessuali» ha scritto Calderoli.

La proposta
«Non voglio entrare nel caso specifico, ma di fronte a questa sentenza, che di fatto apre la strada alle cure farmacologiche per inibire le pulsioni sessuali in alcuni soggetti, auspico che il Parlamento, nel momento in cui entrerà nel pieno del funzionamento, si impegni subito a discutere e votare la mia proposta di legge per introdurre la castrazione chimica per i recidivi, con l’aggiunta della castrazione chimica per i casi più gravi ed efferati, connotati da ferocia» ha scritto Calderoli in una nota.

Salvini: non devono più fare male a nessuno
Interviene nel dibattito anche il leader del Carroccio Matteo Salvini: «Certe persone (pedofili e stupratori) vanno messe in condizione, per legge, di non fare più male a nessuno. Punto" ha detto su Twitter.