6 maggio 2024
Aggiornato 21:30
Centrodestra

Ora è ufficiale: «Fratelli d'Italia non sosterrà il governo Lega-M5s»

La parola fine a un eventuale sostegno all'asse Lega-M5s arriva da Giorgia Meloni in persona dopo il direttivo del partito

La presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni
La presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni Foto: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI ANSA

ROMA - «Fratelli d'Italia conferma che non farà parte né sosterrà un governo guidato dal professore Giuseppe Conte se fosse confermato: lo facciamo per rispetto della volontà popolare, dei nostri sostenitori. Non penso che la maggioranza dei cittadini che ha votato centrodestra per avere un governo espressione del popolo sia contenta di ritrovarsi a Palazzo Chigi un altro tecnico espressione di M5s, di sinistra, amico della Boschi e di Napolitano. Per rispetto ai nostri cittadini non lo possiamo sostenere». Con queste parole la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, interpellata alla Camera dopo il direttivo, ha voluto chiudere la porta a chi continuava a puntare su un appoggio esterno del partito al governo Lega Nord - Movimento 5 stelle. Niente da fare, quindi, per Matteo Salvini che più volte aveva teso la mano a Fratelli d'Italia puntando a un riavvicinamento delle posizioni per cercare di tenere vivo il centrodestra. E se al no di Forza Italia a un voto favorevole alla nascita del governo gialloverde si era ormai rassegnato, fino all'ultimo ha tentato di tener dentro l'accordo Fratelli d'Italia. Niente da fare.

Meloni: «Salvini caduto nella trappola M5s, si è fatto indebolire»
Per la presidente Meloni, che fin da subito aveva espresso le sue perplessità a un accordo con il Movimento 5 stelle, «Salvini è caduto nella trappola del Movimento 5 stelle di farsi isolare anche rispetto ai suoi alleati, di farsi indebolire per poi finire sostanzialmente in un governo grillino. È l'unico generale che conosco che appena vinta la guerra si consegna al nemico lasciando una parte delle truppe sul campo di battaglia». Parole che richiamano quelle pronunciate alla direzione del partito lo scorso 14 maggio. Come dire che la linea di Fdi non cambia: «Il Paese non ha bisogno di un governo per sopravvivere, ma di un governo capace di rompere con gli schemi del passato. Per questo l'asse Lega-M5s è un governo necessariamente al ribasso, incapace di mettere un freno ai diktat dell'Europa e al centro prima gli italiani». Da qui la domanda a Matteo Salvini: «Un governo di questo tipo può essere garantito da un accordo con il Movimento 5 stelle che, è bene ricordarlo, in Europa ha tentato di iscriversi al gruppo politico di Mario Monti?»

Fratelli d'Italia compatta nel No
Nessun mal di pancia. Il partito di Giorgia Meloni è compatto - forse l'unico partito compatto al momento tra quelli che siederanno all'opposizione - intorno al No della presidente al governo tra Lega Nord e Movimento 5 stelle. Anche il numero due del partito, Guido Crosetto, si è detto contrario a qualsiasi sostegno, anche se prima del direttivo aveva lasciato la porta aperta. O almeno non chiusa a chiave: «L' ufficio di presidenza ha decidere definitivamente la posizione. Giorgia Meloni ha chiesto delle cose a Salvini, oggi conosceremo le risposte. Proprio perchè non vogliamo che ci dicano che abbiamo boicottato questo governo o che ci siamo rifiutati, come sta dicendo qualcuno, di partecipare. Abbiamo chiesto delle cose legittime e su questo valuteremo». Niente da fare, quindi. Per Fratelli d'Italia la strada dell'opposizione è già iniziata. E Matteo Salvini non ha alleati. A destra.