6 maggio 2024
Aggiornato 12:30
Razzismo

L'atleta aggredita pronta a incontrare Matteo Salvini: «Basta odio»

Daisy Osakue manda un messaggio al vicepremier: «Gli chiederò di mettere da parte le sciocchezze». Calderoli (Lega): «Guarisci e regalaci una medaglia»

Daisy Osakue
Daisy Osakue Foto: ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO ANSA

TORINO - «Se c'è la possibilità incontrerò Salvini con molto piacere. Spero che questo incontro possa aiutare sia lui che altri politici a mettere da parte le sciocchezze. Il razzismo c'è in tutto il mondo, ma da noi in Italia in questo periodo odio e frustrazione messi insieme hanno dato il la ad aggressioni come quelle ricevute da me ieri». A parlare è Daisy Osakue, la giovane azzurra che la scorsa notte è stat oggetto di un lancio di uova a Moncalieri (Torio), che le ha danneggiato un occhio. «Sì secondo me sì», ha risposto l'atleta interpellata sull'ipotesi che la sua sia stata una aggressione xenofoba. «Forse cercavano una ragazza di colore che passasse da lì, visto che mi trovavo una zona frequentata anche da prostitute».

«Sto meglio, spero di essere a Berlino»
Ora la giovane ha detto di sentirsi bene, sebbene abbia riportato «diverse lesioni e un'abrasione alla cornea, e un po' di liquido sulla retina». Qualche giorno di pausa, come consigliato dai medici dell'ospedale Oftalmico di Torino, «e poi partirò con la nazionale sabato per Berlino», ha assicurato la giovane di 23 anni. «Ho avuto paura in quegli attimi, credevo mi avessero gettato dell'acido, poi ho capito che era un uovo, quando alcuni passanti mi hanno soccorsa. Ma adesso sono tranquilla. Ho il sostegno della mia famiglia, degli amici, del sindaco di Moncalieri, del Coni e mi sento fortunata ad avere così tante persone che dimostrano il loro affetto per me, ma sono anche un po' triste perché esistono persone che fanno queste azioni«, ha confidato Daisy Osakue.

Gli auguri di Calderoli (Lega) 
Dopo le parole di Salvini
, ha parlato a nome della Lega Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato: «Esprimo il mio sdegno di fronte all'odiosa e ingiustificabile aggressione subita dalla nostra atleta Daisy Osakue, cui va un mio abbraccio e l'augurio di pronta guarigione e di regalarci una medaglia ai prossimi Mondiali. Daisy è vittima di cretini e di violenti, che discriminano e aggrediscono solo per il colore della pelle: forza Daisy guarisci e regalaci una medaglia».