29 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Maltempo

Maltempo, un selfie e scoppia la polemica: esplode la rabbia di Salvini

La foto del ministro prima di salire sull'elicottero per sorvolare le zone del Bellunese colpite dal maltempo fa insorgere l'opposizione. E lui risponde

BELLUNO - «Se vado, mi criticano perché vado. Se non vado, mi criticano perché non vado. Se sono triste non va bene, se sorrido non va bene. Se commento un fatto mi attaccano perché lo commento, se non commento mi attaccano perché taccio. Sapete una cosa, cari criticoni, professoroni e giornalisti di sinistra? Me ne frego, penso agli italiani e continuo a lavorare!». Così il ministro dell’Interno Matteo Salvini risponde alle polemiche scatenate dopo un selfie che lo ritraeva sorridente a Venezia prima di partire per la sua visita nel bellunese, colpito dal maltempo, e mentre in Sicilia si contavano 12 morti per esondazioni e allagamenti. 

Il selfie delle polemiche
«Tuta della Protezione civile e si parte direzione Belluno, per visitare le zone colpite da frane e alluvioni e portare i primi aiuti concreti del governo. Buona domenica Amici, chi si ferma è perduto», scriveva prima di partire Salvini, un post concluso con uno smile sorridente e con allegata foto altrettanto sorridente. Un’immagine che ha scatenato critiche. Il vicepremier dal canto suo ha tirato dritto, proseguendo la sua visita nelle zone colpite dal maltempo e sulla sua pagina Fb post e foto hanno continuato a seguire e documentare il viaggio. 

La situazione nel Bellunese
«Qui montagne di Belluno, foreste distrutte, territorio devastato. Ora scendiamo a vedere. Cercherò di documentarvi tutto il più possibile», scrive il vicepremier. Poi un’altra tappa: «Scesi nei comuni del Cadore, a Rocca Pietore, Santo Stefano, San Pietro. Argini crollati, frane, strade mangiate dall’acqua, ettari di alberi abbattuti, devastazione alle case e alle attività. Ancora grazie a Vigili del Fuoco, Protezione Civile e a migliaia di volontari che con il loro intervento tempestivo hanno evitato danni peggiori a persone e cose.Questa gente di montagna è tutto fuorché rassegnata, è già al lavoro per ricostruire: dal governo daremo loro tutto l’aiuto possibile. Qui come in tutte le zone del nostro Paese martoriate dal maltempo». Infine la tappa al centro coordinamento soccorsi all’aeroporto di Belluno. I Post sono corredati dalle foto di un Salvini impegnato nella visita i luoghi e una faccia seria. Infine nella cronistoria social il post che chiude le polemiche: «Me ne frego e lavoro»; E la foto allegata a questo post? A metà, tra il sereno e il serio, e sullo sfondo montagne e l’elicottero dei vigili del fuoco.