28 aprile 2024
Aggiornato 17:00
Nuove polemiche

Scuola, bufera sul Ministro Bussetti. Lega: «Frainteso», Opposizioni: «Si dimetta»

A tutti risponde il ministro con un post sulla sua pagina Facebook: «Io ostile al Sud? Ridicolo», si è trattato «solo di una frase estrapolata per farla sembrare un attacco»

Il Ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti
Il Ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti Foto: ANSA

ROMA - Bufera sul ministro dell'Istruzione Marco Bussetti per le sue parole su come colmare il divario tra le scuole del Nord e quelle del Sud: la Lega lo difende a spada tratta, i Cinquestelle, con qualche imbarazzo, ribadiscono che il governo «vuole valorizzare» scuole e atenei del Mezzogiorno, l'opposizione va all'attacco con la sinistra e il Pd che ne chiedono le dimissioni. A tutti risponde il ministro con un post sulla sua pagina Facebook: «Io ostile al Sud? Ridicolo», si è trattato «solo di una frase estrapolata per farla sembrare un attacco».

Ci vuole l'impegno del Sud

Tutto nasce dalla risposta che il ministro, in visita alle scuole di Afragola (Napoli), dà a un giornalista che gli chiede cosa si possa fare per colmare il divario tra il Nord e il Sud e se siano previsti più fondi per il Mezzogiorno: «Ci vuole l'impegno del Sud, vi dovete impegnare forte. Più fondi? No, più impegno: lavoro, sacrificio, impegno, lavoro e sacrificio». Affermazioni che scatenano l'indignazione di studenti e insegnanti e anche dell'Associazione nazionale presidi per la quale le parole del ministro sono «inaccettabili» e «delegittimano il personale 'del Sud' utilizzando delle espressioni divisive».

Lega: «Frainteso»

La Lega difende l'ex provveditore di Milano parlando di «dichiarazioni mal interpretate» e osservando, con il senatore del Carroccio Claudio Barbaro, che a strumentalizzare queste parole sono «opposizioni prive di argomenti». Nessuna volontà di offendere studenti e insegnanti del Sud ma, anzi, un «incitamento a far sempre meglio». Di «attacchi indegni e fuorvianti» parla il deputato pugliese della Lega Rossano Sasso.

Imbarazzo tra i 5 Stelle

Il Movimento cinque stelle da un lato prende le distanze - con Virginia Villani membro della commissione Cultura della Camera che chiede al ministro «supporto e non pregiudizi» - e dall'altro ribadisce, con Lorenzo Fioramonti e Salvatore Giuliano, viceministro e sottosegretario al Miur, che scuole e atenei del Sud «verranno nei mesi a venire finalmente valorizzati e premiati da un governo che vuol cambiare l'Italia aiutando concretamente - e quindi sostenendo con politiche attive e risorse - chi finora è rimasto indietro, dando così a ogni studente del paese, dovunque sia nato e risieda, le stesse opportunità».

La condanna del centrodestra

Il centrodestra condanna l'esternazione del ministro: «Ci aspettiamo immediatamente le sue scuse e una decisa presa di distanza da parte dei due partiti che compongono la maggioranza - afferma l'azzurra Mara Carfagna -: la Lega ha più volte promesso di non voler penalizzare il Sud e i Cinquestelle che proprio nel Mezzogiorno hanno preso moltissimi voti promettendo più investimenti e che invece, al governo, li stanno ulteriormente diminuendo».

Il PD chiede le dimissioni del Ministro

Infine il Pd, con Francesco Verducci, vice presidente della commissione Istruzione e Cultura del Senato, definisce le parole di Bussetti «un concentrato di livore, di disprezzo, di falso pregiudizio contro il meridione» e ne chiede le dimissioni. Richiesta a cui si unisce Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana, secondo il quale vista la «vera e propria bufera di indignazione che lo sta travolgendo il titolare di Viale Trastevere dovrebbe rassegnare le dimissioni da ministro della Repubblica italiana».