Salvini a Boccia: «Confindustria ci dia una mano invece di attaccarci. Contrasti con Conte? C.....e»
Il Ministro dell'Interno: «Forse i grandi industriali erano abituati bene dalla sinistra: ma l'Italia è fatta dai piccoli imprenditori, dagli artigiani, dai commercianti, dai professionisti»
FIRENZE - «Confindustria ci desse una mano, facesse delle proposte. Sui giornali ci attacca e poi chiede incontri». Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini, intervistato da Lady Radio, emittente fiorentina, nel giorno della sua visita a Firenze.
Abituati troppo bene dalla sinistra
«Giusto, parliamo - aggiunge - io tutti i giorni incontro piccoli imprenditori, artigiani, commercianti. Forse i grandi industriali erano abituati bene dalla sinistra: qualunque cosa chiedevano si concedeva, ma l'Italia è fatta dai piccoli imprenditori, dagli artigiani, dai commercianti, dai professionisti. Non ci sono solo le grandi banche, le grandi imprese. Noi siamo partiti dai piccoli e magari qualcuno ci è rimasto male. Confindustria ci dia una mano».
Contrasti con Conte? Cazzate, governo va avanti
«Il governo va avanti, serenamente, al di là delle chiacchiere che posso fare con Conte davanti a un bicchiere di rosso nelle campagne fiorentine. Non c'è bisogno di un bicchiere di rosso per andare avanti: abbiamo tante cose da fare su lavoro, tasse, giovani, giustizia, ambiente, figuriamoci se mollo». I contrasti con Conte? «No - secondo Salvini - sono, come si dice a Oxford, cazzate, che leggo sui giornali dal primo giorno in cui abbiamo giurato. Dal primo giorno scrivono che il governo è a rischio, che siamo incapaci, litigiosi, fascisti, razzisti, dopo 9 mesi gli italiani hanno toccato con mano che senza essere geni tante cose le abbiamo fatte e tante le stiamo preparando».
Manifestazioni? Violenza di solito arriva da sinistra
«Ognuno manifesta per quello che vuole, ma la violenza di solito arriva da sinistra, dai centri sociali. A Torino ieri l'altro - ha aggiunto - sono stati denunciati 74 'pacifici manifestanti' con mazze e maschere anti gas. Io non sono mai andato a una manifestazione con maschere antigas, mazze, manganelli. Ognuno manifesti per quel che vuole senza rompere le scatole al prossimo».
A giugno pistole elettriche alle Forze dell'ordine
«A giugno partirà la dotazione delle pistole elettriche, finalmente anche in Italia come in altri Paesi, per le forze dell'ordine: polizia e carabinieri. A Firenze - ha aggiunto - 46 poliziotti sono già arrivati. 13 in arrivo. Ricordo che le assunzioni delle Forze dell'ordine sono state sbloccate dal nostro governo. Il Pd di Nardella, che si lamenta, le aveva bloccate».
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