1 maggio 2024
Aggiornato 02:00
Cibo contaminato

Salsicce contaminate da listeria: già 180 morti in pochi giorni

Alcuni lotti di carne contaminata dal batterio della listeria hanno provocato la morte 180 persone con 650 ricoveri ospedalieri

Salsicce contaminate da listeria
Salsicce contaminate da listeria Foto: Rui Elena | Shutterstock Shutterstock

Gli alimenti contaminati da batteri possono provocare seri problemi alla nostra salute. Se poi il contagio non viene bloccato velocemente si assiste a una sorta di epidemia che mette a dura prova la vita dei residenti di intere città. Ecco il motivo per cui alcune salsicce hanno provocato quasi mille casi di listeriosi, avvenuti in meno di 60 giorni. Questi hanno portato a 659 ricoveri ospedalieri e ben 180 decessi. Il tasso di mortalità, quindi, si aggira intorno al 30%.

Dove è successo
Il fatto non è accaduto nel nostro paese ma in Sudafrica e l’episodio ha tutti gli elementi per essere considerata la più grande epidemia di listeriosi mai registrata prima d’ora. Le autorità sanitarie, per far luce sulla questione, hanno intervistato 109 persone colpite dall’infezione. La maggior parte di loro ha raccontato di aver consumato carne lavorata, soprattutto salsicce di carne polony e Vienna, molto popolari in Sudafrica.

I primi sintomi già a dicembre
I primi casi sono stati registrati già a metà dicembre, momento in cui nove bambini provenienti da un asilo hanno cominciato a sentirsi male. Pare che la carne incriminata provenisse da un impianto della Enterprise Foods, (Polokwane). Si tratta di uno dei maggiori produttori alimentari sudafricani. Le analisi di laboratorio hanno identificato il batterio nel 30% della carne presente nei loro magazzini. In realtà, seppur in maniera ridotta, pare che la listeriosi fosse presente anche in altri stabilimenti alimentari.

Richiami alimentari
Dopo vari accertamenti sono iniziati i ritiri dei prodotti alimentari provenienti dagli scaffali e, ovviamente, è stata anche interrotta la produzione della carne sotto accusa. Va da sé che le misure precauzionali si sono estese anche nei paesi vicini, luoghi in cui sono state interrotte tutte le importazioni ed esportazioni.

Cos’è la listeriosi
La listeriosi è un’infezione scatenata da un batterio denominato Listeria monocytogenes. La malattia si contrae in seguito all’ingestione di cibo contaminato. Questo accade più comunemente con alcuni tipi di cibi: latticini prodotti da latte non pastorizzato, le carni lavorate, i salumi, le insalate preconfezionate e il pesce.

I sintomi
In genere i sintomi principali riguardano l’apparato gastroenterico. Se in forma grave i primi segnali possono evidenziarsi entro poche ore dall’ingestione. Ma anche in lassi di tempo maggiormente lunghi potrebbero verificarsi episodi di gastroenterite acuta con febbre. Se non trattata in tempo, specie nei soggetti immunodepressi, la listeriosi può portare a meningite o gravi sepsi. Si può manifestare anche in forma più lieve con una sindrome simil-influenzale con febbre e altri sintomi quali affaticamento e dolori. Tutte le manifestazioni cliniche si possono trattare con l’uso di antibiotici, ma la cura deve essere eseguita tempestivamente. L’incubazione media del batterio è di 3 settimane, tuttavia possono volerci anche 70 giorni al manifestarsi dei sintomi.