ROMA – 4 aprile 1978, la Rai trasmette la prima puntata di Atlas Ufo Robot, la saga di Goldrake. É una data importante questa perché il mondo televisivo italiano dei ragazzi cambia per sempre.
Ai molto giovani può sembrare strano che il loro mondo televisivo, quello di oggi, è nato sotto la spinta di un singolo cartone animato. I più “grandicelli”, invece, ricorderanno con tenerezza le gesta di quel robot che sconvolse gli ingessati palinsesti Rai dedicati ai ragazzi. Parliamo naturalmente dell’unico e insuperabile Goldrake, il primo robot giapponese a sbarcare sui canali televisivi italiani. La prima puntata su Rai 2 il 4 aprile del 1978 alle ore 19. Anche l’orario scelto trasgrediva il consueto appuntamento della “Tv dei ragazzi” che prendeva il via nel primo pomeriggio. Un evento epocale che coinvolse e sconvolse tutti, persino i politici, i fini pensatori e gli intransigenti intellettuali italiani della fine degli anni ‘70. Il dibattito sul cartone giapponese invase anche le scuole e le università, si arrivò anche alla richiesta di censura per l’eroe che, venuto dallo spazio, si batteva per la salvezza della Terra. A mettere ordine in questa intricata storia sull’affare Goldrake è un libro: C’era una volta Goldrake di Massimo Nicora edito da Società Editrice La Torre.
“Qual è la vera storia di Goldrake? Ci sono differenze tra il cartone animato e il fumetto? Come ha fatto questa serie ad arrivare in Francia e poi in Italia? Che cosa è davvero successo all’epoca della sua trasmissione? Qual è il mistero che si nasconde dietro al titolo Atlas Ufo Robot e al nome Goldrake?” Con questi interrogativi si apre la nota stampa sul volume pubblicata dalla casa editrice. “A queste e ad altre domande il libro fornisce per la prima volta una risposta chiara, precisa e documentata attraverso un viaggio dal Giappone all’Italia, passando per la Francia, che ricostruisce in modo completo e dettagliato la nascita e la diffusione della serie. Il successo e il fenomeno popolare, le polemiche e il dibattito a mezzo stampa, facendo luce una volta per tutte su quelle questioni che per anni hanno interessato il pubblico degli appassionati”. Centinaia di articoli di giornale, filmati e registrazioni provenienti dalle Teche RAI, interviste a dirigenti e funzionari dell’epoca, i ricordi di presentatori, annunciatrici e autori di sigle e programmi televisivi. C’era una volta Goldrake è la più ricca ricostruzione dell’affaire Goldrake mai realizzata. Ricostruzione che restituisce l’immagine di un’epoca straordinaria della televisione e della società italiana alla fine degli anni Settanta. Il libro presenta anche le note introduttive di Massimiliano Gusberti e Paola De Benedetti e un saggio conclusivo di Gianluca Di Fratta.
Massimo Nicora (Varese, 1972), giornalista, è laureato in Filosofia Teoretica all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e si occupa di comunicazione e relazioni con la stampa per conto di importanti aziende nazionali e internazionali, con particolare riguardo ai settori dei videogiochi e del cinema di animazione. Appassionato di Goldrake e di robot giapponesi, ha tenuto conferenze sui 30 anni di Goldrake in Italia nel corso delle manifestazioni Maggio Bambino (2008) e FirenzeGioca (2008) e ha rilasciato interviste a Radio Deejay e a TG3 Neapolis. Per conto dell’editore giapponese d/visual, nel 2007 si è occupato del lancio e della promozione in Italia della prima edizione in DVD della serie. È autore del libro C’era una volta… prima di Mazinga e Goldrake. Storia dei robot giapponesi dalle origini agli anni Settanta (Youcanprint, 2016) ed è curatore di un blog dedicato a Goldrake (ceraunavoltagoldrake.blogspot.it).
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