NEWS:

VIDEO | Fiera di Sant’Orso ad Aosta: mille anni-una primavera, ecco l’edizione che fa la storia

Per la prima volta nella storia, la Millenaria dell'artigianato valdostano si terrà in primavera. Il Covid-19 l'ha fatta slittare dal 30 e 31 gennaio, date canoniche, a sabato 2 e domenica 3 aprile

Pubblicato:27-03-2022 13:30
Ultimo aggiornamento:28-03-2022 15:02

fiera sant'orso vda
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

AOSTA – Cambiare tutto per non cambiare niente. La Fiera di Sant’Orso di Aosta si ripropone uguale, ma diversa, da oltre mille anni. L’edizione 2022, la numero 1.022, sarà però probabilmente diversa da tutte le altre. Per la prima volta nella storia, la Millenaria dell’artigianato valdostano che ogni anno porta nel centro storico della città di Aosta oltre un migliaio di artigiani del legno e della pietra, della scultura e dell’intaglio, del cuoio e della “vannerie”, degli oggetti torniti e degli attrezzi agricoli, dei mobili e dei giocattoli, dei tessuti e delle calzature, si terrà in primavera. Il Covid-19 l’ha fatta slittare dal 30 e 31 gennaio, date canoniche, a sabato 2 e domenica 3 aprile. Un esperimento, che probabilmente resterà l’unica occasione per visitare la Fiera con temperature miti, tante ore di luce, un’atmosfera diversa. Per accarezzare la voglia di ripartenza.

“Oltre a essere quella della ripartenza, è una Fiera finalmente che è di nuovo in presenza in una data che probabilmente nessuno di noi avrebbe immaginato di poter organizzare”. Lo spiega l’assessore alle Attività produttive, Luigi Bertschy. Che aggiunge: “Invece tutto quello che è successo, la capacità della comunità di trovare attraverso il confronto una reazione positiva a tutti gli eventi negativi che sono avvenuti in questi ultimi anni, ci ha permesso di fare una scelta molto forte, ma allo stesso tempo utile per guardare come sempre con la fiducia e la determinazione che bisogna avere per costruire il futuro”.

La scelta dello slittamento è stata condivisa: l’amministrazione regionale ha deciso di coinvolgere tutti gli artigiani iscritti, chiedendo loro se fossero favorevoli a una nuova data, del tutto inedita. “Ovviamente lo spostamento di data di un’edizione oltre millenaria è una problematica non da poco- spiega Marco Riccardi, dirigente della struttura Artigianato di tradizione dell’assessorato regionale alla Attività produttive- però direi che è stata affrontato nella maniera corretta, non imponendolo dall’alto, ma concertandolo in primis con i protagonisti, con gli artigiani che hanno dato un assenso quasi unanime, e poi gli attori regionali coinvolti e le associazioni di categoria”.


Giovedì 31 marzo aprirà in piazza Émile Chanoux l’Atelier des métiers, che raggruppa 67 artigiani professionisti; lo stesso giorno, in piazza Plouves tornerà il padiglione enogastronomico, con 65 produttori di latte e formaggi, carni e salumi, dolci e bevande. Sabato e domenica toccherà alla Foire, con 1.065 espositori lungo le vie della città. Di questi, 855 sono del settore tradizionale, 186 del settore non tradizionale; in più, sono 24 le scuole e i corsi di artigianato. “L’importanza di questo evento- aggiunge Bertschy- ha messo tutti in condizione di lavorare in maniera costruttiva intorno a un tavolo. Giorno dopo giorno, si è cercata la soluzione giusta per dare alla comunità valdostana una possibilità di incontro, ai nostri artigiani una possibilità di promozione della loro capacità e della loro arte e alla Valle d’Aosta intera la possibilità di relazione con gli altri territori”.

Torneranno anche i cinque “Punti rossoneri” delle Pro loco valdostane, padiglioni sparsi in punti strategici del centro che proporranno piatti della tradizione, per una pausa durante la visita. Tra le novità della Saint-Ours primaverile, c’è anche una promozione per lo sci di fine stagione. “Visto che la Fiera si terrà in primavera e visto che la primavera è una fase in cui si va a concludere la stagione dello sci- dice l’assessore- le società degli impianti a fune insieme alla Skyway hanno dato la possibilità di lavorare su un progetto innovativo che è quello di uno sconto a 30 euro del biglietto fino a maggio per andare a farsi o una sciata o una bella giornata alla Skyway. Trovo questo un bel segnale di squadra, che viene fuori”.

Tra i banchi della Millenaria si passeggerà con il pensiero e il cuore rivolti alla popolazione ucraina e ai profughi che hanno già raggiunto la Valle d’Aosta. “L’augurio è che la Fiera possa portare la pace, che di qui ai giorni della Fiera si possano trovare soluzioni a ciò che sta avvenendo e allo stesso tempo che noi durante la Fiera possiamo essere capaci di fare passare qualche giorno di serenità a chi oggi è qui obbligato ad essere in Valle d’Aosta, facendogli trovare quella accoglienza per fare stare un po’ meglio persone che vivono un periodo molto brutto della loro vita” conclude Bertschy.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it