La donna come un quarto di bue nella pubblicità di una macelleria

Polemica sui maxi cartelloni di un ingrosso di macelleria a Legnano. La donna esposta come un quarto di bue. Il Comune fa rimuovere la pubblicità e l'azienda si scusa

La donna come un quarto di bue nella pubblicità di una macelleria

Proprio un bel pezzo di …carne. Umana, però, sotto le fattezze rotonde di una ragazza bionda, completa di miniabito rosso, tacchi a spillo e mannaia in mano, stesa su un tavolaccio da macelleria con accanto un cameriere, una testa bovina e la scritta trionfante: “quando la carne chiama… Marchiante c’è”.

Questa pubblicità è apparsa su un cartellone pubblicitario di Legnano, facendo arrabbiare gli ex assessori alla Cultura e alle Pari opportunità del Comune in provincia di Milano, disgustati nel vedere un simile campionario di giochi di parole e accostamenti sessisti.

In effetti, la pubblicità di un ingrosso di macelleria, esposta nella strada più trafficata della città, non era delle più raffinate, con la procace bionda paragonata in pratica a un quarto di bue, e le reazioni indignate hanno portato in poche ore alla rimozione del maxi cartellone, con l’azienda che commercializza carne che si è ampiamente cosparsa il capo di cenere chiedendo “scusa a tutta la cittadinanza e in particolare alle donne, non era assolutamente nostro intento offendere né tanto meno paragonare le donne a carne da consumare”.

Un errore in buona fede, insomma.

[Crediti | Repubblica]