"L'Italia è il Paese che amo. Qui ho le mie radici, le mie speranze, i miei orizzonti". Era il 26 gennaio 1994 quando Silvio Berlusconi annunciò la propria discesa in campo con Forza Italia, il partito fondato tre mesi prima che rivelava nel nome tutto il suo attaccamento alla Nazione, testimoniato anche dall'imponente patrimonio immobiliare personale, concentrato quasi esclusivamente entro i confini nazionali e che, ora che il Cavaliere si è spento, all'età di 86 anni, finisce nell'asse ereditario familiare. Nato a Milano nel 1936 in via Volturno 34, quando Isola era ancora un quartiere popolare, ben lungi dalla rivalutazione che avrebbe conosciuto negli ultimi anni, Berlusconi investì subito nel settore edilizio che all'epoca era in forte crescita. Lo fece con una lungimiranza e un successo tali da consentirgli di acquistare la celeberrima Villa San Martino ad Arcore, la residenza privata e al contempo pubblica al centro della vita familiare, ma anche delle riunioni politiche e degli scandali per quasi 50 anni.

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Uno scatto di Villa San Martino ad Arcore.

Tutte le case di Silvio Berlusconi

La villa venne acquistata con l'intermediazione di Cesare Previti dall'ultima erede dei marchesi Casati Stampa di Soncino a una cifra decisamente inferiore al valore catastale dell'immobile: appena 500 milioni di lire rispetto alla valutazione che superava il miliardo e 700 milioni di lire dell'epoca. La residenza è ampia 3.500 metri quadrati ed è completa di una pinacoteca, una biblioteca di diecimila volumi e un ampio parco con scuderia e un discusso mausoleo realizzato dall'artista Pietro Cascella, intitolato "La volta celeste", pensato per ospitare le spoglie del Cavaliere, sebbene la legge attualmente vieti le sepolture al di fuori dei cimiteri. A differenza degli altri immobili, Arcore è una delle poche residenze intestate direttamente all'ex premier e non di proprietà della società immobiliare del Cavaliere, segno di un attaccamento profondo con questa villa che entro le sue mura ha scritto mezzo secolo di storia del Paese.

Fa parte del patrimonio di Berlusconi anche Villa Visconti di Modrone a Macherio, detta Belvedere, comprata all'asta nel 1988 dalla Provincia di Milano. È qui che l'ex moglie Miriam Bartolini, in arte Veronica Lario, ha vissuto a lungo prima del divorzio. Sul Lago Maggiore, a Lesa, si trova Villa Campari, una residenza ottocentesca fatta costruire dal patriota e senatore risorgimentale Cesare Correnti e acquistata nel 2008. La casa, contesa con l'ex moglie Lario, conta 30 stanze, un parco e porticciolo privato. Un altro luogo simbolo è Villa Certosa a Porto Rotondo, dove dagli Anni 80 amava trascorrere le proprie vacanze. Come spiega il Corriere della Sera, "l'ex premier la utilizzava con un contratto di comodato gratuito con la società Immobiliare Idra, di proprietà al 100% della società Dolcedrago, per il 99,5% proprietà dello stesso Berlusconi". La Villa è stata ricostruita e ampliata negli anni e attualmente si estende su 4.500 metri quadri, ha 126 stanze e vanta un parco di 120 ettari. In base ad una perizia tecnica redatta nel gennaio 2021, la villa è stata valutata 259 milioni di euro.

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Berlusconi e Putin nella Villa La Certosa a Porto Rotondo.
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Berlusconi aveva stabilito la sua residenza a Palazzo Grazioli.

Sempre a Porto Rotondo, a Punta Lada, nel cuore della Costa Smeralda, si trova Villa Tattilo, a poche decine di metri dall’immenso parco di Villa Certosa, poi venduta alla Immobiliare Idra di Berlusconi per 2,4 milioni. Dalla Sardegna alla Sicilia, Berlusconi acquistò nella primavera 2011 Villa Due Palme, affacciata su Cala Francese, a Lampedusa. La villa, da 250 metri quadrati, otto posti letto e ampio giardino, venne acquistata online per 1,5 milioni. A Gerno, frazione di Lesmo, in provincia di Monza-Brianza, si trova Villa Gernetto, anche nota come Villa Mellerio o Villa Somaglia, acquistata nel 2007 e da allora sede di molti incontri istituzionali.

Fanno parte del catalogo anche Villa Sottocasa, edificata alla fine del XVIII secolo e acquistata nel 2018 per 2,5 milioni; Villa Zeffirelli, sull'Appia antica, acquistata per oltre 3 milioni di euro nel 2001 e poi prestata in comodato d'uso gratuito a Franco Zeffirelli, in gravi difficoltà economiche. A Roma Berlusconi risiedeva a Palazzo Grazioli, edificio storico affittato dal proprietario Giulio Grazioli Lante della Rovere, a due passi di piazza Venezia, divenuto poi sede di Forza Italia. Varcando i confini nazionali, Berlusconi aveva acquistato anche Villa La Lampara a Cannes, una proprietà di 500 metri quadrati vista mare con ampio giardino e piscina, fatta costruire dal marchese George De Cueves. Non solo la Costa Azzurra, ma anche i Caraibi, dove l'ex premier aveva due proprietà ad Antigua. E infine Villa Blue Horizon, alle Bermuda. Gli archivi conservano di uno di quei soggiorni esotici un memorabile scatto di Berlusconi mentre fa jogging con Letta, Confalonieri, Dell’Utri, Galliani e Bernasconi in calzoncini bianchi. Un'immagine che esprime un'amicizia e un modo di concepire la vita con entusiasmo, ottimismo e slancio vitale di cui solo il Cavaliere era capace. Tutte queste proprietà passano ora ai cinque figli, che ereditano un patrimonio immenso, fatto anche di aziende, televisioni, giornali, case editrici: un pezzo d'Italia.

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