Sfarzosa, imponente, barocca, ma anche scomoda e inospitale. I giardini e gli interni della Reggia di Versailles continuano a stupire i visitatori di tutto il mondo per la loro opulenza e il senso di inferiorità che riescono a generare in chi li osserva. Proprio questo, in fondo, era l’obiettivo del suo committente, re Luigi XIV: il re Sole, infatti, cercava un modo per riqualificare la figura regia dopo i secoli medievali in cui a farla da padrone erano stati i nobili regionali.

Elle Decor rivive la storia e l’architettura del palazzo più famoso del mondo, patrimonio dell’UNESCO e visitabile con un breve viaggio che parte dal centro di Parigi.

La storia della Reggia di Versailles

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Photo Josse/Leemage//Getty Images

La Reggia di Versailles o, in francese, château de Versailles sorge nella Île-de-France a una manciata di chilometri a ovest di Parigi ed è stata costruita tra il 1623 e l’anno dell'inaugurazione, avvenuta nel 1683.

Voluta dal re Luigi XIV, gli architetti impiegati per la realizzazione furono Louis Le Vau, Jules Hardouin-Mansart, Robert de Cotte, Jacques Gabriel, Ange-Jacques Gabriel e André Le Nôtre.

Qui, il re Sole spostò la sede del potere politico per allontanarsi da una città, qual era la capitale, troppo difficile da governare. Rimase residenza di tre re di Francia: la famiglia reale, infatti, fu costretta a far ritorno a Parigi agli inizi della Rivoluzione Francese nel 1789.

Fin da subito divenne quindi il simbolo della monarchia di Ancien Régime, mentre oggi è l’esempio più ricco e sfarzoso a cui guardare per conoscere l’architettura barocca di XVII secolo. Recentemente, è stata teatro di una festa di musica elettronica, segnale che il palazzo, anche ai giorni nostri, è in grado di suscitare suggestioni uniche al mondo.

La struttura architettonica e i giardini di Versailles

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Smith Collection/Gado//Getty Images

Il castello si estende su una superficie di oltre 60 mila metri quadrati ed è composto da singole strutture armonizzate tra di loro tramite la riproposizione del medesimo stile architettonico. Il palazzo presenta una classica impostazione a U, dove le ali laterali erano destinate ai ministeri, agli affari del re e alle stanze private, mentre il corpo centrale ospitava le sale da ballo e di rappresentanza, unitamente agli ambienti riservati a re e regina.

Il parco copre circa 815 ettari, ma la versione che vediamo oggi è stata fortemente ridimensionata: il progetto originario prevedeva più di 8 mila ettari di estensione, coperti da 93 giardini e architetture come il Petit Trianon e il Grand Trianon, residenza di personaggi come Napoleone I, Carlo X e Napoleone III. Sempre immersi nel verde anche il Grand Canal e il Petit Canal, l’Hameau de la Reine e una orangerie, tutto ancora visitabile. Manca invece la ménagerie, andata distrutta nel corso dei secoli.

Gli interni più famosi della reggia di Versailles

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DEA / G. DAGLI ORTI//Getty Images

In totale, Versailles comprende 364 appartamenti per accogliere una corte di 5 mila persone che, nelle occasioni più speciali, potevano anche raddoppiare.

Tra gli interni più famosi del corpo centrale vi è sicuramente la Galleria degli specchi che, da un lato, permette di affacciarsi sull’immenso giardino e, dall’altro, è interamente coperta di giochi di luce riflessa. Altra stanza imperdibile è poi il Salone d’Ercole, situata nel Grand appartement du roi e dipinta da Fançois Lemoyne. Poco distante, si può ammirare invece il Petit appartement de la reine, composto da una serie di stanze private riservate alla regina come il Cabinet doré.

Nell’ala sud, imperdibile è la Galerie des Batailles, lunga 120 metri e decorata con immense tele rappresentanti le principali battaglie della storia di Francia. La volta è formata da cassettoni dipinti ed è sorretta da architravi che poggiano su colonne con capitelli corinzi.

Infine, nell’ala nord sorgevano ben cinque cappelle tra cui la Cappella reale, la più grande e voluta da Luigi XIV, in cui ammirare gli esiti più alti di arte sacra del Barocco Francese. Ancora, l’Opéra reale, il maestoso teatro palatino costruito interamente in legno, dipinto in falso marmo e ancora oggi sfruttato per spettacoli teatrali e concerti.

Curiosità sulla Reggia di Versailles

Nonostante sfarzo e ricchezza, nella progettazione delle Reggia sono stati commessi alcuni errori che oggi potremmo considerare imperdonabili. Il primo riguarda un aspetto che la rese poco accogliente nei confronti dei suoi ospiti: infatti, le 5 o 10 mila persone della corte che, a seconda delle occasioni, animavano gli ambienti potevano disporre di una piccola manciata di bagni - circa cinque - tutti collocati all’esterno del palazzo. Non solo: in fase di progettazione gli architetti guardarono molto all’estetica, senza pensare alla funzionalità. La stupenda Galleria degli specchi, ad esempio, generava gelide correnti d’aria che rendevano pressoché impossibile la vita al castello.

Pochi sanno, poi, che a Versailles era presente un serraglio con all’interno animali esotici collezionati dai re che rappresenta forse il primo zoo della storia. Le stanze della Reggia sono state teatro di piaceri, ma anche di scoperte scientifiche in settori come la chirurgia, l’elettricità e l’astronomia. Inoltre, nella scuderia sorgeva una gipsoteca con i calchi di più di 5 mila statue conservate al Louvre e alla Scuola delle Belle Arti.

Reggia di Versailles: come raggiungerla e quanto costa l’ingresso

Partendo dal centro di Parigi, la Reggia di Versailles è raggiungibile con più mezzi. Si possono infatti percorrere i 16 chilometri di distanza con la RER C linea gialla scendendo alla stazione Versailles Château Rive Gauche; i treni SNCF fanno tappa o a Versailles Chantiers o a Versailles Rive droite; chi preferisce l’autobus dovrà prendere la 171; sempre possibile è infine lo spostamento con taxi o mezzi privati. Il viaggio dura circa un’ora.

Per quanto riguarda i biglietti, l’ingresso a tutte le aree con audio-guida costa 20€. Tuttavia, per avere le informazioni complete anche sugli orari di apertura, è consigliabile visitare il sito internet ufficiale della Reggia.