Il ristorante del weekend che abbiamo scelto per questa settimana trova a pochi passi dalla Darsena, in quella porzione di Milano che stupisce sempre per il suo incessante brulicare umano, luogo per eccellenza del divertimento e centro nevralgico di nuove aperture in fatto di locali. Come in questo caso. All’interno di quello che un tempo era il The Yard, un concept hotel d’ispirazione anglosassone, ora troviamo il gruppo Aethos community internazionale di hotel e club nei luoghi più belli del mondo, creata da un sistema eterogeneo di imprenditori, designer e architetti. L’Aethos Milan vuole essere un luogo dove si respira un clima cosmopolita e aperto, frutto di commistioni di stili ma anche persone, vedute, modi di essere ed esperienze personali. Anche a tavola, infatti il nuovo ristorante ZAÏA condensa questo mix di di incursioni dal mondo e le trasforma esteticamente e gastronomicamente con un percorso che abbraccia il Mediterraneo e i paesi del Medio Oriente.

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PION Studio
ZAÏA
zaia, milanopinterest
PION Studio

ZAÏA è un luogo rilassato e rilassante, che prepara gli ospiti a un viaggio culinario tra sapori e consistenze diverse, che parla di unione fisica e concettuale con i tratti gustativi di terre lontane e comunque vicine. Anche gli interni di ZAÏA parlano questo linguaggio: curati dagli interior designer dello spagnolo Astet Studio, si distinguono per lo stile ricercato ed elegante. A partire dai colori che sono caldi, come il verde bottiglia e l’écru, e allo stesso tempo accennati, tinte pastello e naturali per un ambiente che è protagonista ma senza lasciare confuso il cliente. Vero protagonista del nuovo ZAÏA rimane sempre la splendida cucina a vista, palcoscenico dove ogni sera si esibisce la brigata di cucina, guidata dagli chef Luigi Gagliardi e Dario Guffanti, che si sono formati nelle più prestigiose cucine sia all’estero che nel capoluogo lombardo: da Carlo e Camilla in Segheria al Maio, passando per Il Marchesino del Maestro Gualtiero Marchesi. ZAÏA vuole essere anche un members club, tratto distintivo di tutti gli Aethos nel mondo: una tenda di velluto separa la sala del ristorante dall’area riservata del nuovo Aethos Club, uno spazio intimo e coinvolgente dove i members possano avere privacy godendosi la serata.

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PION Studio

Il tratto distintivo della proposta di ZAÏA è quello di presentare una cucina fortemente esperenziale, che prende in prestito alcuni momenti da un vero e proprio cooking show, con sapori coniati dalle ricette di quella zona e un twist più nostrano. Un menù che viene incontro al pubblico di Aethos, che proviene da ogni parte del globo e che viene a Milano anche per conoscere una cucina di territorio ma non solo. I piatti nascono per essere condivisi, ma non lesinano mai in porzioni o sofisticazioni inopportune: la triglia servita con cioccolato bianco, porcini e lardo, il riso vialone nano con mizuna, gelato alla mandorla, noci di macadamia e caviale, l’insalata contemporanea con avocado e l’agnello in crosta di sesamo, miele e cavolo nero. La domenica, il ristorante propone un’esclusiva formula brunch. ZAÏA è il nuovo indirizzo da segnare all’ombra della Darsena.

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Martina Di Iorio

Food, Beverage & Lifestyle Editor. Lavoro con le parole, le persone, gli immaginari e le idee. Parlo di quello che vedo per raccontare le città, i suoi microcosmi, le tendenze. Assaggio, osservo e scrivo, non sempre in questo ordine.