CASLINO D’ERBA – Manca circa un mese alla commemorazione del centesimo anniversario della fine della Grande Guerra e i preparativi a Caslino d’Erba sono ormai giunti alla fase finale.
“Abbiamo individuato il cippo commemorativo che probabilmente posizioneremo già il prossimo sabato sul Viale delle Rimembranze in prossimità della chiesetta di San Calocero – ha spiegato il sindaco Marcello Pontiggia – Lo inaugureremo durante la cerimonia del 4 novembre di cui stiamo terminando di definire il programma in queste settimane”.
Un gesto che ha lo scopo di rendere onore ai caduti del paese e di proseguire quanto avviato con i lavori di sistemazione del viale realizzati nel 2017, come aveva già precisato il sindaco: “I nuovi interventi che vorremmo realizzare acquisterebbero un valore aggiunto dal momento che cadrebbero nell’anno del centenario della fine della Grande Guerra e sarebbero realizzati cinquant’anni dopo l’edificazione del viale stesso”.
Ma non sarebbe questa l’unica iniziativa per commemorare i militi di Caslino: grazie agli studi e alle ricerche compiute da Laura e Giac0mo Locatelli, caslinesi laureati in storia, oltre che al contributo di tutti i cittadini, verrà realizzata una mostra in cui saranno esposti cimeli raccolti in paese a testimonianza della vita al fronte e non durante gli anni della guerra: “Siamo davvero soddisfatti della partecipazione riscossa da questo progetto – ha proseguito il sindaco – In molti hanno concesso i propri oggetti che collocheremo nel Centro Polifunzionale per l’esposizione. Inoltre, dalle ricerche compiute sono emersi tanti aneddoti e storie interessanti: è stata un’occasione particolare per ricostruire le vicende personali e familiari degli abitanti di Caslino”. È il caso, ad esempio, di una vecchia foto che ritrae quattro amici e commilitoni, classe 1899, che nel 1965 si sono recati sul Monte Grappa per visitare le zone in cui avevano combattuto: “La moglie di uno di loro aveva riportato anche le date di morte e, particolare curioso, tre di loro sono morti nel 1968”.
Tra le storie ricostruite quella di Vanossi Francesco, fu Angelo, il cui nome è stato ritrovato negli elenchi del Cimitero Monumentale di Arsiero: “A Caslino non rimangono suoi parenti – ha dichiarato Pontiggia – Un suo nipote è scomparso lo scorso anno. Tuttavia, vorremmo approfondire ulteriormente perché, a quanto emerso, la moglie di Vanossi era di Castelmarte, quindi, con la morte del marito, potrebbe essere tornata nel paese natale con la loro piccola bambina”.
