Di affari, amori e altri guai. La storia di Aristotele Onassis, armatore greco (ricchissimo) è marchiata da conquiste in campo commerciale tanto quanto in campo sentimentale. La sua vita (privata) spiattellata all’epoca sulle pagine dei rotocalchi oggi affascina più che mai. Ecco come un sedicenne nato in Turchia è passato dall'essere un rifugiato condannato a morte, a sposare la vedova d’America e possedere una delle flotte più importanti dell’epoca.

La biografia

Aristotele Sócrates Onassis nacque il 15 gennaio del 1906 a Smirne in Turchia. Suo padre aveva una certa stabilità economica e ciò permise al giovane Aristotele di ottenere una buona educazione. All'età di 16 anni, Onassis parlava già quattro lingue: greco, turco, spagnolo e inglese.

È ancora nel pieno della sua adolescenza quando la guerra lo costringe a rifugiarsi in Grecia con la sua famiglia: ma Onassis non si ferma e tenta la fortuna con un biglietto aereo per Buenos Aires dove spera di intraprendere la strada del commerciante di tabacco. Il suo primo lavoro però è come telefonista, nel tempo libero intanto studia economia. La sua ambizione è evidente fin dai primi giorni alla River Plate Telephone Company, dove ascolta le conversazioni dei più grandi uomini d’affari e inizia a pensare a come costruire la sua fortuna.

L'inizio (leggendario)

La leggenda narra che chiese il turno di notte per ascoltare le conversazioni degli azionisti di Stati Uniti, Inghilterra e Svizzera. In un'occasione, apprese della vendita di una società e decise di acquistare azioni di quest’ultima e ciò gli permise di guadagnare una prima buona somma di denaro.

Leggende a parte, certo è che in seguito decide di aprire un'attività di import-export di tabacco greco e turco e non troppo lentamente ottiene i fondi con cui finanziare la sua seconda grande impresa: il trasporto marittimo. Nonostante la Grande Depressione del 1929, nel 1932 Onassis acquista alcune navi a prezzi irrisori e la sua attività prende il via. Intanto nel 1928 era già diventato console greco a Buenos Aires e aveva ottenuto la nazionalità argentina. Lascerà il paese della sua fortuna nel 1932, facendovi ritorno in diverse occasioni.

Event, Crew, Family, Team, Black-and-white, Monochrome, pinterest
Getty Images

La prima moglie e i figli

Nel 1945 Onassis era ancora single. Il suo rapporto con le donne era decisamente particolare: le copriva di doni, le seduceva e poi le abbandonava. Fra le sue conquiste più famose Veronica Lake, Gloria Swanson e Greta Garbo. Solo nel 1946 decide di sposarsi e lo fa con la figlia di Stavros Livanos, magnate greco, non appena la giovane Athina Livanos compie 17 anni. Dal matrimonio nascono due figli, Alexander e Christina. Moltissime sono le storie dei reciproci tradimenti che popolano le pagine dei rotocalchi di allora.

La Callas e Onassis

Il matrimonio con la Livanos termina negli anni 50. Poco dopo il divorzio Aristotele si rifugia tra le braccia di Maria Callas, con la quale aveva già intrapreso una relazione extraconiugale qualche anno prima. La loro storia d'amore tormentata passerà alla storia.

Photograph, Black-and-white, Monochrome, Photography, Monochrome photography, Stock photography, White-collar worker, Style, pinterest
Getty Images

E alla fine arriva Jackie

Nel 1963, mentre era ancora frequentava la Callas, iniziarono a girare pettegolezzi secondo i quali l'armatore stesse vedendo di nascosto la sorella di Jacqueline Kennedy, nient’altro che un pretesto per arrivare alla first lady americana. Quando John F. Kennedy fu ucciso infatti Onassis iniziò (immediatamente) a corteggiare la vedova: riuscì a sposarla il 20 ottobre 1968. I due firmarono un accordo prematrimoniale in cui fu messo per iscritto che Jackie poteva continuare a vivere da sola, organizzare le sue vacanze, accedere a tutti i lussi e che non si era impegnata a nulla: apparentemente comunque la coppia sembrava amarsi davvero.

Monochrome, Event, Fun, Black-and-white, Meal, Photography, Crowd, Conversation, pinterest
Getty Images

La malattia

Il declino di Onassis iniziò nel 1973, quando il figlio morì in un incidente aereo. L’armatore smise infatti di prendere i farmaci e di interessarsi agli affari: una malattia neuromuscolare degenerativa lo mise definitivamente a letto nel 1974. Jackie ordinò il suo trasferimento in Francia dove il magnate morì il 15 marzo 1975. Onassis è sepolto a Skorpios (isola privata e non visitabile) dove riposa insieme ai figli Alexander e Christina.

Al momento della sua morte, nel 1975, la sua fortuna venne stimata pari a 500 milioni di dollari, pari oggi a circa 2,133 miliardi di dollari.