Ogni giorno nel mondo vengono inviate circa 270 miliardi di mail. Bisogna poi aggiungere le notifiche di Whatsapp e delle messaggerie come Slack che, in teoria, dovrebbero facilitare la comunicazione tra colleghi. Lo scambio di mail fa parte integrante del nostro lavoro, e ormai la nostra agenda, i documenti e le informazioni importanti, personali o professionali, sono disseminati in una o più caselle postali, diventate un labirinto in cui trovare qualcosa è impossibile.

Il successo di Gmail

Nell’evoluzione della messaggeria elettronica, Gmail ha guidato una svolta senza concorrenti. La fine della versione beta di Gmail nel 2006 conobbe un successo eclatante sbaragliando servizi obsoleti come Libero, Arianna o Yahoo. Il successo di Gmail non ha smesso di crescere fino a raggiungere in ottobre 1 miliardo e mezzo di clienti (cioè l’equivalente di tre volte la popolazione dell’UE).

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Courtesy Superhuman

Nel tempo, il numero di mail archiviate e ricevute ogni giorno ha reso la nostra casella un archivio di vecchi messaggi privati totalmente inutili, newsletter e spam alternati a messaggi di lavoro, opportunità da non perdere e mail personali. Se non fate come mia madre, che ha mantenuto la meravigliosa abitudine di stamparle e classificarle in un dossier segreto, vi troverete come me, costretto a ricercare documenti e vecchi messaggi in un server disordinato e isolato da qualche parte tra l’Irlanda e la Carolina del Sud.

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Addio Gmail?

La novità è che adesso le cose potrebbero cambiare per sempre. L’ingegnere inglese Rahul Vohra, 35 anni, master in Computer science a Cambridge e ex LinkedIn, ha infatti creato Superhuman. Si tratta di un sistema di gestione di messaggeria elettronica capace di organizzare tutti i messaggi ricevuti rispettando una gerarchia pensata ad hoc, e caricandoli a una velocità imbattibile. “Il creatore di Gmail, Paul Buchheit, aveva una regola: ogni interazione dovrebbe essere più rapida di un decimo di secondo. Perché? Perché un decimo di secondo è il limite di tempo entro il quale le interazioni sembrano istantanee. Su Gmail, le interazioni possono durare fino a un secondo, e le ricerche anche diversi secondi”. Questo non succede con Superhuman.

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Rahul Vohra

Cos'è e come funziona Superhuman, il nuovo gestore mail

Pensato per giovani startupper, imprenditori e manager, Superhuman promette di essere il più veloce gestore di mail al mondo: “Ormai tutto il business si fa via mail ed è fondamentale rispondere rapidamente. Le persone che utilizzano Superhuman riescono a caricare i loro messaggi due volte più velocemente rispetto a coloro che utilizzano ancora gli altri servizi di messaggeria elettronica”.

Tutto è iniziato dalla semplice constatazione che Gmail stava invecchiando, trasformandosi in un portale in cui la posta era diluita tra tanti altri servizi: la chat di Google Talk, la pubblicità, il calendario, le notifiche dei social: “Così mi sono chiesto: come sarebbe se ripensassimo Gmail da zero?”, spiega Vohra.

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Caffè e mail per iniziare la giornata

“Per molte persone, le mail strutturano la maniera con cui organizzare la giornata. È quindi essenziale avere uno strumento rapido ed efficace”. Ancora meglio se ha una veste grafica pulita ed essenziale, uno strumento costruito su misura per rispondere attraverso degli snippet, quei codici che permettono un’azione complessa con una semplice scorciatoia da tastiera. In fin dei conti, Superhuman è: “un prodotto che permette di lavorare più velocemente a persone che passano sempre più tempo sulla propria casella di posta elettronica”, conclude Vohra. Tutto questo per 30 dollari al mese (circa 26 euro) e, a differenza di Gmail, senza pubblicità.