Come il look maschile sia passato dal preferire una rasatura a pelle e giornaliera a un effetto incolto di tre giorni è tutt’oggi un mistero: vuoi per comodità, vuoi perché i peli sul viso hanno iniziato ad essere il simbolo di virilità, ciò che è certo è che difficilmente, girando per strada, sarà possibile contare un numero di uomini senza barba maggiore rispetto a quello di chi, invece, la fa crescere seppur anche cortissima. La barba incolta, infatti, ha dalla sua una facilità di realizzazione impareggiabile e la capacità di adattarsi a ogni tipologia di viso, tanto che l’avventura con questa caratteristica di genere inizia per tutti da qui. Ecco allora come ottenerne una perfetta ed estremamente curata nonostante le apparenze.

Definire la lunghezza da raggiungere

Il primo passaggio per ottenere una barba apparentemente incolta e in realtà attentamente studiata è quello di stabilire la lunghezza da raggiungere. Considerando il soprannome con cui questo stile viene chiamato (ovvero, barba dei tre giorni), va da sé che l’opzione migliore sarebbe quella di realizzare un look che può andare dai tre ai sei millimetri per simulare l’effetto che si avrebbe a 72 ore da una rasatura a pelle. Ad ogni modo, come per qualsiasi altra cosa inerente alla propria esteriorità, a dominare è sempre il gusto personale e solo a quello bisognerebbe fare riferimento. Qualora però sia la prima esperienza con la barba incolta, il consiglio è quello di procedere per gradi, riducendo la lunghezza un millimetro alla volta e fermandosi quando l’immagine restituita dallo specchio ci piace: questo darà modo di identificare lo stile perfetto e saltare il primo passaggio dalle rasature successive.

barba incoltapinterest
Daniel Day//Getty Images

Regolare la barba incolta in maniera graduale

Che si abbiano già le idee chiare oppure no, è buona regola non andare mai diretti alla lunghezza che si vuole raggiungere, ma eseguire più giri di rasoio riducendo di volta in volta il pettine distanziatore selezionato. In questa maniera si può essere davvero sicuri di non aver dimenticato neanche una zona del viso e di aver raggiunto un risultato omogeneo su tutti i lati. Non solo, questa tecnica permette anche di creare maggiore movimento se abbinata a uno stratagemma tanto semplice quanto d’impatto: un effetto interessante, infatti, potrebbe essere quello dato dal mantenere la regione dei baffi e del mento di uno o due millimetri più lunga rispetto alle guance, in modo da definire meglio i volumi e creare un volto più geometrico e tridimensionale.

Definire il perimetro

Una volta che la lunghezza desiderata è stata raggiunta è possibile procedere con la regolazione del perimetro con l’accortezza, però, di non disegnare linee troppo marcate e definite. La barba incolta, infatti, deve assomigliare alla situazione che si avrebbe se nessuno fosse intervenuto su di essa per qualche giorno: meglio dunque evitare i rasoi manuali o gli shavette e preferire un trimmer a lama diretta sulla pelle senza l’ausilio di adattatori. In questo modo è possibile accorciare i peli di guance e collo fino a raggiungere una lunghezza minima, senza mai arrivare all’effetto a pelle che darebbero gli altri strumenti. Alcuni consigli: la linea di contorno sul collo dovrebbe essere disegnata appena sopra il pomo d’Adamo; quella delle guance, invece, dipende dalla conformazione della propria barba e va collocata là dove i peli iniziano a infittirsi (di solito due dita sotto lo zigomo).

barba incoltapinterest
Morsa Images//Getty Images

Radere a zero l’eccesso

Il penultimo step per realizzare una barba incolta perfetta è in realtà facoltativo e deve essere valutato sulla propria specifica situazione. Esistono infatti persone a cui i peli della barba continuano a estendersi più radi su tutto il collo e fin sopra gli zigomi. Per dare un effetto di maggior pulizia, dunque, è bene rimuoverli totalmente con un rasoio manuale e un velo di gel da rasatura, in modo che la propria immagine restituisca un’idea di ordine nonostante l’apparente poca cura.

Detergere, idratare e pettinare

Nonostante la barba incolta sia un taglio di facile esecuzione e molto comodo, ciò non significa che non necessiti di cure anche una volta terminata la realizzazione: al contrario, per mantenere sempre lo stesso effetto è necessario effettuare rasature frequenti e ravvicinate, a una distanza di circa 3 o 4 giorni l’una dall’altra. Ciò potrebbe portare il pelo a ispessirsi, risultando così duro e pungente al tatto: un modo per contrastare questo inconveniente è quello di nutrire la barba con trattamento a base di olio che, oltre ad ammorbidirla, contribuirà a diffondere un buon profumo e una sensazione generale di pulizia.