Politica
1 Dicembre 2017
Il deputato pentastellato: “Nostra proposta da 4 miliardi, senza gravare sui conti pubblici”

Carife. Ferraresi (M5S): “Fondo di ristoro piccola toppa elettorale”

di Redazione | 2 min

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“Non ne possiamo più di piccole toppe elettoralistiche che non riescono certo a coprire i buchi enormi causati anche dagli scellerati provvedimenti governativi degli ultimi anni. Il micro-fondo da 25 milioni l’anno, per due soli anni, in favore delle vittime dei crac bancari è una goccia nel mare dei disastri che hanno piagato il settore del credito”. Ad affermarlo è il deputato M5S Vittorio Ferraresi in relazione all’emendamento ‘Baretta’ che inserisce nella Finanziaria il fondo di ristoro per i risparmiatori traditi.

“Abbiamo visto provvedimenti in serie, per decine di miliardi, a beneficio del sistema bancario nazionale – prosegue Ferraresi -. Se parliamo dei quattro istituti risolti nel 2015, tra cui Carife, basterebbe ricordare il miliardo speso tra esenzioni Ires per i prestiti delle grandi banche che intervennero sulle banche decotte e le garanzie prestate da enti come la Cassa depositi e prestiti. Il nostro emendamento alla manovra, bocciato in commissione al Senato, prevedeva un fondo ben maggiore, fino a 4 miliardi di euro, che non avrebbe pesato sui conti pubblici. Sarebbe stato infatti coperto da un ridimensionamento dei provvedimenti fiscali di favore, concessi al sistema bancario in questa legislatura. Il M5S, una volta al governo – conclude il portavoce Cinquestelle – metterà finalmente ordine nel fondamentale comparto del credito e tutelerà davvero il risparmio, come prevede la Costituzione. Lo ripresenteremo alla Camera, chiediamo da ora il voto favorevole a tutte le forze politiche”.

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