Cronaca
10 Marzo 2018
Agli arresti domiciliari Antonio e Maurizio Musto: 14 colpi nel corso del 2017, alcuni anche nel Ferrarese

Truffa del falso avvocato, arrestati due cugini

di Redazione | 2 min

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Parla e respinge ogni accusa il 49enne ferrarese finito a processo per adescamento di minore, pornografia minorile e corruzione di minorenne, dopo che tra febbraio e novembre 2018 - secondo la Procura - avrebbe adescato una ragazzina di 14 anni, compagna di scuola di sua figlia, prima inviandole foto dei suoi genitali e poi inducendola a fare altrettanto, attraverso lusinghe e regali - come ricariche telefoniche - per provare a ottenere in cambio la sua fiducia

(archivio)

Quattordici truffe agli anziani, alcune commesse anche nel territorio ferrarese, tutte con quello che per lungo tempo è stato un ‘grande classico’: il finto avvocato che annuncia che il figlio/nipote è stato coinvolto in un incidente e che ora bisogna pagare la cauzione per evitare l’arresto.

Per questo due cugini napoletani di 24 anni – Antonio e Maurizio Musto – sono finiti agli arresti domiciliari a seguito dell’operazione “Avvoltoi 2” dei carabinieri di Bologna. Le truffe contestate sono state commesse nel corso del 2017.

Per loro il pm Marco Forte prospetta l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa.

Secondo la ricostruzione fatta dai militari, un finto maresciallo e un finto avvocato chiamano l’anziana vittima da Napoli, facendole credere che il figlio o il nipote fosse stato coinvolto in un incidente e prospettando la necessità di pagare una cauzione tra i 2.000 e i 2.500 euro per evitare l’arresto. Qui entravano in scena i fratelli Musto, che andavano in trasferta nelle località designate, si presentavano poco dopo la chiamata nell’abitazione degli anziani per riscuotere il denaro. Secondo quanto riporta Repubblica, una parte dei proventi finanziava la Camorra, in particolare i due sarebbero sospettati di avere legami con il clan dei Marsicano-Esposito, a cui pagavano una sorta di compenso per avere protezione.

Le persone raggirate avevano dai 74 ai 94 anni e in tutto la banda sarebbe riuscita a incassare circa 40mila euro. L’operazione è la continuazione della “Avvoltoi” avvenuta nel 2016, nel corso della quale vennero arrestate otto persone.

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