Lettere al Direttore
28 Maggio 2018

“Luigi Negri è Capitan America”

di Redazione | 3 min

Ma come, non la sentite la sua mancanza? Il vescovo (emerito) più cattivo d’Italia, Mons. Luigi Negri!

Spesso, quando sono in compagnia di stranieri o non ferraresi, parlo spesso dei personaggi più divertenti e caratteristici di Ferrara. Tra questi non posso fare a meno di parlare di Luigi Neri.

Io in genere parto da una premessa per descriverlo. “Avete presente Capitan America: Il primo Vendicatore? Avete presente che alla fine del film Capitan America viene congelato in un Iceberg e dopo 60 anni si scioglie nel presente?”. “Si certo.”. “Ecco Luigi Negri è Capitan America. L’unica differenza è che lui nell’iceberg ci è finito dopo la morte di Goffredo Di Buglione (1100 d.c.)”.

Luigi Negri non si distingue certo per la moderazione dei toni o per il capire la società moderna. Infatti mi è sembrato da subito un personaggio un po’ fuori dal mondo e ce ne siamo accorti tutti grazie ad alcune sue frasi che ora elencherò:

-Il postribolo. Appena arrivato, denuncia un “postribolo” appena fuori dal Duomo (e tutti a chiedersi come possa sapere lui cosa sia un postribolo) e annesse critiche al malcostume degli universitari. Ovviamente non è la maniera giusta per dialogare con i giovani che infatti hanno organizzato subito un “Postribolo Night Party” di fronte al Duomo. All’epoca ero ancora al liceo ma mi creda Monsignor Negri, ora che sono universitario so benissimo che fare una critica ai costumi è il modo migliore per ottenere il contrario.

-I simboli satanici sul Duomo. Posto che condanno ogni vilipendio contro il patrimonio artistico e culturale, questa vicenda è stata bellissima. Quella mattina stavo uscendo a prendere il giornale e mio padre legge questa notizia da Estense. Decido di andare in centro a comprare il giornale per vedere lo scempio e una volta in piazza perdo faccio per due volte il giro del duomo in cerca di questi graffiti satanici. Nulla. Poi vedo, sui gradini, minuscoli e a pennarello indelebile (peraltro già scoloriti a metà da qualche solerte inserviente) due scritte che occupavano neanche mezzo metro.

“666” “Satana Call Me”. Mi sono messo a ridere. Negri aveva accusato i Satanisti di corrompere la società moderna. Si trattava ovviamente di un graffito di qualche ragazzino di massimo quindici anni.

-Accusa durissima alla Massoneria di corrompere la società Ferrarese e altre cose. Perché anche se ne ero completamente all’oscuro, a Ferrara c’è una Gilda Massonica. Che molto cordialmente si è offerta di dialogare col Vescovo. Il quale ha rifiutato. Alla faccia della Chiesa aperta.

-Catene dal Duomo per proteggerlo dagli atti vandalici. Peccato che il progetto prevedeva delle catene facilmente scavalcabili da tutti meno che forse da paraplegici e studenti in coma etilico avanzato.

Insomma, tante belle cose. Essere ateo a Ferrara non è mai stato così semplice. E divertente. Insomma, noi atei dovremmo arrabbiarci ogni volta che sentiamo queste cose, ma come si fa a non ridere?

Lettera firmata

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