Argenta. La moschea non s’ha da fare. E’ in sintesi quanto emerso nella risposta scritta che l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Argenta, Sauro Borea, ha dato all’interpellanza firmata da Umberto Buzzoni del Pd.

Una interrogazione che, avanzata in una precedente seduta del consiglio comunale, chiedeva lumi su di un ipotetico progetto per la realizzazione a Consandolo di un centro ricreativo, di aggregazione e di preghiera islamico. Ma la cosa non ha appunto trovato d’accordo l’Amministrazione comunale che per far questo dovrebbe cambiare la destinazione d’uso dell’immobile individuato (un frigorifero di frutta e verdura dismesso, sito all’interno dell’ex complesso industriale “Buscaroli”, a due passi dalla piazza del paese).

“Una eventuale proposta ufficiale – spiega Borea – non troverebbe il nostro consenso. Quella zona non è infatti compatibile con tale indirizzo. E non è dunque nostra intenzione modificare in tal senso il piano regolatore urbano”.

Gli fa eco la presidente della Consulta di frazione Patrizia Molesini, che aggiunge: “Non ci risulta che sia stata presentata una richiesta formale ai competenti uffici da cittadini stranieri, pakistani o extracomunitari che siano. Di sicuro Consandolo già ospita la “Casa del Regno” per i Testimoni di Geova. E i residenti, preoccupati, credo siano contrari al fatto che il loro paese diventi un punto di riferimento multiculturale e religioso”.