Politica
18 Dicembre 2018
Il segretario Stefano Randelli: “Vogliamo più Stato e meno mercato”

Il Pci vuole una proposta alternativa al Pd

di Redazione | 2 min

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In previsione delle amministrative del 2019 il Pci chiede alle forze di sinistra di costruire insieme “una proposta marcatamente alternativa al Pd e alle logiche di centro sinistra”. Quello che il nuovo segretario provinciale Stefano Randelli propone è “una forza composta da soggetti politici ciascuno con la sua identità chiara, ma con la volontà di costruire per Ferrara una proposta anticapitalista, di lotta di classe, che si opponga al dominio finanziario, alle politiche discriminatorie nazionali e locali, che contrasti la disillusione dei cittadini verso gli eletti. La nostra proposta si può riassumere in uno slogan: più Stato meno mercato”.

Più Stato meno mercato significa, per il Pci, “una sanità pubblica, gratuita e di qualità con l’abolizione dei ticket”, stop ai finanziamenti a scuole private e confessionali utilizzati con danaro pubblico, un grande piano per il lavoro, “per abolire il precariato e aumentare le possibilità di impiego per tutti”, legalità “da perseguire non con politiche di repressione ma di inclusione e di utilizzo intelligente di chi arriva in città”.

“Noi comunisti – aggiunge Randelli – crediamo nella solidarietà e vogliamo ricostruire il tessuto sociale della Città; assieme alle altre forze spiccatamente progressiste vogliamo dare ascolto ed energia soprattutto ai più deboli, a tutti i lavoratori, soprattutto quelli precari e sfruttati e ai ceti sociali indeboliti e frustrati dalla crisi sociale e politica degli ultimi anni”.

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