Il 15 marzo, giorno degli attacchi in Nuova Zelanda, hanno perso la vita 50 persone la cui unica “colpa” era quella di trovarsi all’interno di una moschea e per questa ragione sono stati colpiti a morte dal razzista, islamofobico bianco, un “eroico” esponente dell’estrema destra che tra i suoi ispiratori elenca anche Luca Traini in carcere per aver sparato per strada contro 8 persone nere.
Noi, persone ed Associazioni, che tutti i giorni lavoriamo per il dialogo delle diverse culture e per i diritti dei migranti sappiamo che il razzismo e l’islamofobia si nasconde in mille piccole/grandi cose di tutti i giorni per poi esplodere in grandi massacri.
Proprio il giorno della strage Salvini ha detto che in Italia: “L’unico estremismo che merita di essere attenzionato è quello islamico”.
E come non ricordare il titolo di prima pagina “bastardi islamici” del giornale Libero. L’elenco è molto lungo: mancanza di rispetto, derisione e accuse accompagnano spesso i riferimenti alla religione musulmana fino ad arrivare a vere diatribe che ricordano le crociate di altri tempi.
Una propaganda islamofoba, spesso portata avanti anche da esponenti del governo e delle istituzioni ed i cui esiti si fanno sempre più pericolosi per la cittadinanza tutta e per i cittadini di fede musulmana in particolare.
Togliendo l’umanità ad altri esseri umani, usando linguaggi offensivi, insistendo su stupidi stereotipi si crea il terreno per questi atti di estrema violenza.
La Nuova Zelanda non è così lontana, per questo la nostra condanna di questa orribile strage non vuole essere solo un segno di solidarietà alle vittime innocenti ma vuole anche richiamare l’attenzione nel nostro Paese per fermare la deriva razzista ed islamofobica.
Cittadini del Mondo