Politica
19 Aprile 2019
Rete CambiaVento: “Rifiuto aperto di chi si oppone alla deriva qualunquista e destroide”

Un presidio contro Salvini a Ferrara

di Redazione | 2 min

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Rete CambiaVento organizza un presidio contro la presenza di Salvini il 3 maggio a Ferrara. “Il partito della Lega nazionale – afferma la Rete in una nota -, che ha chiari e inequivocabili rapporti con l’estrema destra, non può rappresentare in alcun modo la storia e la cultura delle cittadine e dei cittadini ferraresi”.

Secondo CambiaVento “non rappresenta Ferrara un partito che ha indebitamente sottratto 49 milioni di euro ai danni dello Stato, frutto della truffa architettata da Umberto Bossi e Francesco Belsito; non rappresenta Ferrara un partito che per raccogliere voti al sud Italia si è presa tra le sue fila personaggi condannati, ex fascisti, indagati e con parentele su cui pesa il sospetto di contiguità con la mafia”.

“Davvero Salvini e i suoi sodali dovrebbero essere un esempio di legalità e sicurezza? quelli che fomentano il problema sicurezza legandolo strumentalmente ai flussi migratori, per poi offrire come soluzione la chiusura dei porti e la legittima difesa? quelli che spendono tutte le loro energie nel confezionare “emergenze sicurezza” ad ogni tornata elettorale?” si domanda Rete Cambiavento, per rispondere che “non sono in grado di mettere in campo una progettualità nazionale e locale seria e articolata per difendere realmente le fasce deboli della società”.

“L’uomo nero, e il buonista che lo difende, sarebbero l’unico pericolo sociale – prosegue la nota -. Non la sanità pubblica a rotoli, non l’istruzione e la scuola abbandonate al loro destino, non i diritti e la dignità dei lavoratori vessati e calpestati ogni giorno, non i beni comuni privatizzati e considerati merce di scambio”.

Per questo Rete CambiaVento invita tutti al presidio, “un momento di informazione e rifiuto aperto di chi si oppone alla deriva qualunquista e destroide: dai partiti alle associazioni di volontariato, dai sindacati alle liste civiche ad oggi impegnate a Ferrara, passando per studenti e lavoratori”.

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