“Suona paradossale che il candidato del Pd parli, oggi, in campagna elettorale di riportare la sanità vicino ai cittadini quando sono state le scelte politiche del suo partito ad allontanare i servizi dalla gente”. Alan Fabbri, candidato a sindaco di Ferrara è intervenuto venerdì pomeriggio ad un incontro organizzato da Ferrara Cambia presso il Pub Hurly Burly, sul tema sanità.
“Sarebbe facile dare la colpa ai direttori generali o chi gestisce la sanità ma la realtà è che le decisioni le prende la politica nelle segreterie di partito, con una serie di valutazioni che fino ad oggi sono state compiute non per il bene, ma sulla pelle dei cittadini. Un esempio su tutti è l’ospedale di Cona, con la sua collocazione folle dal punto di vista logistico, che i ferraresi pagano ogni giorno”, attacca Fabbri che passa alla controproposta: “Le scelte del passato le giudicheranno presto i ferraresi nell’urna. Noi come candidati ad amministrare questa città vogliamo dare risposte concrete in base a quelli che sono i servizi ad oggi necessari: per il territorio garantiremo una politica orientata in modo deciso a riportare i servizi vicino ai cittadini, organizzando e valorizzando tutte le risorse e le professionalità esistenti, in un sistema efficiente e aperto al dialogo con la realtà”. Per Cona “interverremo sul sistema dei trasporti e per la tutela dei pazienti e dei loro familiari”, spiega Fabbri “come ho già fatto da consigliere regionale quando, grazie anche ai sindaci del territorio, abbiamo vinto la battaglia contro l’assurda idea di mettere a pagamento il parcheggio dell’ospedale, come previsto da un project financing sbagliato, frutto, anche quello delle politiche sanitarie del Pd”.
All’incontro è intervenuto anche il candidato consigliere comunale di Ferrara Cambia Ruggero Osnato: “Sono medico e lavoro da 30 anni in medicina d’Emergenza-Urgenza presso l’ospedale Sant’Anna, dunque posso affermare di conoscere da vicino il sistema sanitario ferrarese”, spiega Osnato. “Nessuno vuole disconoscere il livello sufficiente raggiunto a Ferrara a garantire il diritto alla tutela della salute dei cittadini ma, allo stesso tempo, riteniamo che i ferraresi meritino di più, ovvero, una sanità eccellente come quella che caratterizza tante province della nostra regione”, spiega Osnato.
“Come purtroppo su altri aspetti, anche per gli indicatori relativi alla sanità, Ferrara è agli ultimi posti nelle classifiche regionali e i motivi sono evidenti: la politica fino ad oggi ha creato un sistema patriarcale in ambito sanitario, un sistema chiuso che ha determinato una mancata evoluzione rispetto ai tempi e alle possibilità che la tecnologia e le competenze possono offrire”.
Per Osnato “è questo sistema che va combattuto, immettendo nuova linfa e strategie, nuove professionalità e competenze, puntando su opportune logiche di investimento e non semplicemente su un controllo di spesa non ben ponderato e basato su tagli indiscriminati giocati sulla pelle dei ferraresi”. Ferrara “ha la possibilità di cambiare, anche sotto questo punto di vista”, ha ricordato Osnato. “Il primo passo, però, sarà quello che ognuno può compiere il prossimo 26 maggio, scegliendo per la nostra città un nuovo corso”.
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